Venerdì 3 Maggio 2024

Consolidare la ripresa con atteggiamenti sempre più resilienti

Consolidare la ripresa  con atteggiamenti  sempre più resilienti

Consolidare la ripresa con atteggiamenti sempre più resilienti

di Lapo Cianchi*

Probabilmente non è possibile, adesso. Predire il futuro, intendo. Troppe incognite, troppe variabili e forse anche troppe domande rispetto alle nostre capacità di risposta. Il pendolo del 2023 – e con esso il nostro cuore – oscilla tra previsioni negative, scenari inquietanti e ottimismo della volontà, corroborata quest’ultima da dati ed evidenze che testimoniano diffusi comportamenti resilienti e disegnano possibili consolidamenti della ripresa.

Per l’Italia, la moda, i nostri saloni. Gli aruspici romani profetizzavano con le viscere degli animali, ma con Pitti Pets alle porte – è già il leit motif di questa edizione di Pitti Uomo – non mi pare il caso di evocare quelle pratiche. Che facciamo allora, noi di Pitti Uomo?

Andiamo ancora più indietro nel tempo, all’Oracolo di Delfo, alla Pizia e alle loro parole oscure. Meglio oscure che fintamente sicure, infatti, perché siamo noi a interpretarle, sorretti da obiettivi e intuito, e a trasformarle in decisioni e azioni. Non ci mettiamo a dire fai così, no non andare lì, ti spiego io e così via. No, noi offriamo possibilità.

Ai nostri espositori, ai compratori, ai giornalisti che raccontano… ai nostri ospiti. Offriamo una fiera ricca di prodotti, persone, modi e stili diversi, di tradizione e di novità, di commercio e cultura, di lingue e costumi non ancora omologati, di tempi sincronici e diacronici, di luoghi organizzati e sconosciuti. Per essere davvero tale, un evento dovrebbe sempre avere una quota di imprevedibilità, di non programmato.

Ma non (solo) per gli spettatori – a questo ci pensa il marketing dell’esperienza… – piuttosto per gli attori stessi che producono quell’evento.

La cosa buffa, in fondo, è che la possibilità di portarsi via risultati inattesi, impensati in partenza, al termine di questi giorni in Fortezza da Basso e in città dipenderà, per ciascun operatore e visitatore, proprio dalla sovrapposizione, dall’intreccio e dal susseguirsi senza sosta di piani e situazioni ognuna delle quali organizzata e necessaria. Pitti Uomo è un evento, nel suo insieme. E quando sento dire in giro che a Firenze servono i grandi eventi so che non stiamo pensando alla stessa cosa.

* Direttore Comunicazione

& Eventi e Vice-Direttore Generale di Pitti Immagine