Bonus anche a chi non ha lo sgravio dell'0.8% perché in contribuzione figurativa integrale
Roma, 11 ottobre 2022 - Si allarga la platea dei beneficiari del bonus 200 euro. Secondo l'ultima circolare Inps, l'indennità prevista dal Decreto aiuti e erogata una tantum (una volta sola) sarà riconosciuta anche ai lavoratori dipendenti che, alla data dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 50/2022 (18 maggio), non hanno beneficiato dell'esonero contributivo di 0,8 punti perché cassintegrati, in maternità o, in generale, interessati da copertura di contribuzione figurativa integrale dall'Inps.
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Ricordiamo che la legge di Bilancio 2002 destina tale esonero (uno sconto sui contributi previdenziali) ai lavoratori dipendenti con retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per 13 mensilità (tredicesima inclusa), fino a 2.692 euro: il corrispettivo di circa 35mila euro annui.
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Una precedente circolare Inps (n. 73 del 24 giugno 2022) stabiliva che poteva accedere al bonus chi avesse goduto dell'esonero contributivo dell'0.8% per almeno una mensilità dal 1 gennaio fino al 23 giugno. Dunque, il requisito di ammissione, così formulato, finiva per escludere i lavoratori in regime di cassa integrazione o soggetti ad altre forme di compensazione Inps (maternità, congedo, malattia), che non hanno ricevuto una busta paga per le spettanze del mese da parte del datore di lavoro e dunque non hanno beneficiato del suddetto sgravio.
Ora l'Inps corregge il tiro per includere anche questa tipolgia di dipendenti.
Il bonus 200 euro verrà erogato direttamente in busta paga con la retribuzione di competenza del mese di ottobre 2022 ai lavoratori in forza il mese di ottobre, che abbiano avuto un rapporto di lavoro nel mese di luglio 2022. Il dipendente dovrà però prima fornire al datore di lavoro un'autodichiarazione in cui attesta, sotto la propria responsabilità, di:
- di non aver già beneficiato del bonus 200 euro
- di essere stato destinatario/a, nell'intervallo di tempo che va dal 1° gennaio 2022 al 18 maggio 2022, di eventi con copertura di contribuzione figurativa (indipendentemente se sorti in data antecedente il primo gennaio o proseguiti dopo il 18 maggio)
- di essere consapevole di non avere diritto al bonus, laddove già destinataria/o dello stesso con erogazione d'ufficio da parte dell'Istituto.
Spetterà invece al datore di lavoro verificare il periodo di riconoscimento della contribuzione figurativa da parte dell’Inps.