Martedì 30 Aprile 2024

Torino, Enpa si offre di sterilizzare i cani del campo nomadi

Dopo la devastazione del canile della Protezione animali ad opera, sembra, dei rom che avrebbero puntato il terreno di pertinenza del rifugio

La struttura Enpa devastata a Torino (Ansa)

La struttura Enpa devastata a Torino (Ansa)

Roma, 28 maggio 2015 - I volontari della Sezione Enpa di Torino, che stanno lentamente cercando di tornare alla normalità dopo la devastazione del canile di via Germagnano, si prenderanno cura dei cani del campo nomadi di corso Tazzoli, occupandosi non soltanto della profilassi contro filaria e cimurro, o del vaccino trivalente, ma anche delle sterilizzazioni, se necessarie. Lo rende noto il responsabile della Protezione Animali torinese, Marco Bravi, che in Enpa è anche presidente del Consiglio Nazionale.

«Noi non ce l’abbiamo con i nomadi, anzi alcuni nostri dipendenti sono rom - spiega il presidente Marco Bravi -. Siamo vittime di un’aggressione che ha devastato la nostra sede e chiediamo più sicurezza. Nonostante ciò, continuiamo a fare il nostro mestiere, perché ne siamo assolutamente capaci. Insieme al Comune abbiamo deciso di prestare la nostra professionalità per censire, sterilizzare e vaccinare i cani dei nomadi al campo di corso Tazzoli. Noi non ci giriamo dall’altra parte solo perché si tratta di rom. Cerchiamo di continuare e fare di più»

Intanto, sul fronte del canile di via Germagnano, l'Enpa si è vista costretta a rivolgersi ad un vigilante notturno. «Per ora continuiamo a svolgere qui le piccole attività – prosegue Bravi-, anche se non so per quanto riusciremo ad andare avanti. Molti animali sono stati trasferiti nei canili comunali. Ci devono assicurare condizioni di sicurezza fuori dall’ambulatorio, perché se risfasciano tutto siamo punto e daccapo». A breve l'area dovrebbe essere pattugliata 24 ore al giorno da tre soldati dell'esercito, ma questo non basta a fugare le perplessità del presidente del Consiglio Nazionale di Enpa: «Non è assolutamente sufficiente una camionetta che fa su e giù, la situazione con i rom di via Germagnano è ormai incancrenita». Per contatti con la nostra redazione: [email protected]