Martedì 30 Aprile 2024

Cacciatore minaccia con il fucile ragazzi in gita: "Andate via o vi sparo"

Treviso. Choc durante una visita dei giovani dell'Associazione italiana Persone Down. Scende in campo il Partito animalista europeo che offre assistenza legale al gruppo. Fuccelli: "Episodio gravissimo"

Cacciatore in una foto Reuters

Cacciatore in una foto Reuters

Roma, 22 settembre 2015 - A Treviso, nel corso di una escursione organizzata dalla sezione locale dell' Associazione Italiana Persone Down nei boschi di Villa Paoletti, in accordo con la proprietà, un gruppo di circa 10 ragazzi down ed accompagnatori a bordo di alcuni quad sono stati prima insultati poi minacciati di morte con un fucile carico puntato da un cacciatore. A seguito della minaccia gli  escursionisti sono stati costretti ad andarsene.

"Un fatto gravissimo che non può e non deve restare impunito,  il fatto esula dai reati contravvenzioni afferibili in ambito venatorio che semplici sanzioni amministrative, nella fattispecie si ravvisa una vera e propria minaccia con l'aggravante dell'uso di armi  la cui pena è la reclusione da tre a quindici anni - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli -  Ancora più ignominioso è avere minacciato delle persone disabili in un momento di socializzazione e divertimento, con conseguenze e ripercussioni psicologiche devastanti. Quattro cacciatori morti ed tredici impallinati trasportati in ospedale, tra cui cinque non cacciatori, soltanto dopo due giorni dall'apertura della stagione venatoria. La caccia è un pericolo non solo per la fauna ma anche gli esseri umani, va abolita totalmente", prosegue Fuccelli.

Il capo della segreteria nazionale, Enrico Rizzi, ha telefonato alla coordinatrice dell'associazione AIPD di Treviso, Elina Pin, non solo per esprimere solidarietà ma per mettere a disposizione l'ufficio legale del PAE per un'eventuale denuncia contro i responsabili. "Faccio l'appello ai Carabinieri affinché intensifichino le indagini atte ad individuare il cacciatore ed assicurarlo alla giustizia. Un individuo così pericoloso non può circolare liberamente con un arma in mano deve essere immediatamente revocata la licenza da caccia". Per contatti con la nostra redazione: [email protected]