Martedì 30 Aprile 2024

10 mete green in Italia

Montagna e Appennino, le località riaprono in tutta sicurezza e con tante novità soprattutto per famiglie e bambini

Il Lago di Fontana Bianca in Val d'Ultimo

Il Lago di Fontana Bianca in Val d'Ultimo

Estate “al fresco”, nelle località montane e appenniniche della nostra bella Italia con vini, buon cibo, eventi musicali, ma anche sui crinali appenninici e nelle oasi naturali fra castelli antichi di secoli. Le località si sino attrezzare con le misure anti-covid quindi si ripresentano in tutta sicurezza ai turisti. Ecco cinque idee per immergersi nella natura e dimenticare i lunghi mesi del lockdown. A tutto Muller in Trentino In Trentino l’estate comincia all’insegna del vino tipico: la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino invita a “A tutto Müller”, da giovedì 2 a domenica 12 luglio si susseguiranno oltre 25 appuntamenti, tra degustazioni a palazzo, speciali aperitivi, passeggiate nei vigneti, menù a tema e proposte vacanza, con cui i visitatori potranno conoscere da vicino questa eccellenza e avere al contempo occasione di visitare territori davvero suggestivi, dalla Valsugana all'Altopiano della Paganella, dalla Vallagarina all'Altopiano di Pinè, dal Lago di Garda alla Valle di Cembra, passando per la città di Trento. Immancabile, come consueto, la Proposta Roccabruna Speciale Müller in programma presso Palazzo Roccabruna - Enoteca Provinciale del Trentino nei weekend del 3-4 luglio, che segnerà anche la riapertura ufficiale post lockdown, e dal 9 all'11 luglio, con il Müller, declinato in vino e in grappa, protagonista principale delle degustazioni. Tante le degustazioni in vigna, in cantina, e gli aperitivi, che si accompagneranno a quelle con salumi e formaggi tipici locali. Anche bar, panifici, pasticcerie, gelaterie saranno a disposizione con diverse proposte, e numerosi ristoranti proporranno piatti abbinati al Müller Thurgau. Non potevano mancare le proposte vacanza pensate in questo periodo presso masi, agriturismi e aziende agricole. Dettagli e maggiori informazioni su tastetrentino.it/atuttomueller . Relax, buon cibo e giardini a Lana in Alto Adige Dal 18 giugno anche il territorio di Lana e dintorni ha ripreso tutte le attività volte ad offrire una vacanza all’insegna del relax, della natura e del buon cibo. La natura in questo territorio, infatti, offre la possibilità di “perdersi” in valli silenziose, sentieri di montagna, nella vastità di Monte San Vigilio e lungo i Waalwege, i sentieri delle rogge di Brandis e Marlengo. Gli impianti di risalita saranno tutti aperti (ma con delle precauzioni: utilizzo obbligatorio di una protezione per bocca e naso, distanziamento di un metro nelle aree comuni di attesa e in cabina, ecc.), compresa la storica funivia di Lana che porta a Monte San Vigilio, e l’altrettanto storica seggiovia monoposto che parte dalla stazione a monte della funivia e che consente di raggiungere i 1814 m di altitudine. Anche i Giardini di Kranezelhof a Cermes sono aperti e offrono la possibilità di concedersi un’ottima degustazione di vini prodotti nell’adiacente tenuta vinicola o di gustare i piatti del ristorante “miil”. Sono aperti anche il Museo della frutticultura di Lana (nella bellissima residenza medievale Larchgut) e il Mondo delle orchidee di Gargazzone con le sue infinite varietà di orchidee, i suoi animali e le farfalle della Costa Rica. Info su Lana e dintorni: visitlana.com. Val d’Ega a misura di bimbo La Val d’Ega (BZ) tra il Catinaccio e il Latemar aspetta i suoi piccoli ospiti con i percorsi dedicati alle leggende, quelli tematici del Latemarium (che con pannelli informativi e stazioni avventura sono progettati per soddisfare qualsiasi curiosità sul mondo della montagna), il boschetto dei larici “Lärchenwaldele” o l’universo infinito del Sentiero delle stelle e di quello dei pianeti. Le famiglie troveranno veri e propri parchi giochi e una vasta gamma di attività per il tempo libero, dai bike park alle piscine all'aperto, fino al campo da minigolf e alla pista da slittino estiva. I più audaci possono mettersi alla prova con l’arrampicata nella palestra di roccia, mentre gli aspiranti astronomi non devono andarsene senza essersi prima recati con i genitori nell'Osservatorio astronomico e nel Planetario. Chi preferisce rimanere con i piedi per terra o quasi, ha invece l’opportunità di passeggiare sull’altopiano in groppa a cavalli e pony, di praticare un trekking fuori dall’ordinario in compagnia di lama e alpaca o di conoscere la vita quotidiana nei masi di montagna, imparando a preparare il pane e a nutrire gli animali. Sito web: www.valdega.com. Sull' Altopiano del Renon con l' aquila Toni Sull’ Altopiano del Renon (BZ) la novità di quest’anno è il “Mondo favoloso di Toni”, una sorta di parco giochi didattico d’alta quota, ispirato all’aquila soprannominata “Toni” e realizzato nell’area del Corno del Renon, la vetta che domina l’altipiano con la sua altezza di 2.260 metri. E’ un percorso, di circa 3 km, dove i più piccoli potranno leggere le favole scritte in un grandissimo libro-installazione, giocare in una sorta di nido-labirinto, giocare sulle rive di un magico laghetto, arrampicarsi su una gigantesca aquila (finta). Lo scorso anno è stato inaugurato l’Hirtensteig - il “Sentiero del pastore” – percorso che si snoda per tre chilometri sopra Collalbo tra prati, boschi e malghe, toccando cinque “stazioni” che, grazie a dettagliate tavole tematiche e contributi video, coinvolgono grandi e piccini raccontando passato e presente di questo antico mestiere. Un’altra passeggiata adatta alle famiglie, percorribile anche con i passeggini, è quella che porta alle Piramidi di Terra: queste curiose formazioni geologiche si possono ammirare in diversi punti dell’altipiano, ma il punto di osservazione più facile da raggiungere è quello che si trova nella valletta di Rio Fosco sulla strada per Longomoso e Monte di Mezzo (circa mezz’ora a piedi partendo dalla stazione di Collalbo). E poi ancora nel 2018 è stato inaugurato anche “Funimal Forest”, il “Sentiero Selvaggio delle Meraviglie”, appositamente studiato per avvicinarsi, divertendosi, all’universo della tipica fauna alpina di queste zone: questo sentiero con otto stazioni porta da Soprabolzano fino al mulino del “Lobishof” (per ulteriori informazioni https://www.ritten.com/it/famiglie/consigli-per-la-famiglia.html). Tra le attrazioni più gettonate dell’Altipiano del Renon, spicca il grande allevamento di lama e alpaca al maso Kaserhof di Soprabolzano (www.kaserhof.it/?l=it). Sempre a proposito di animali con cui interagire, sono tantissimi i masi e gli agriturismi che propongono attività nella fattoria, con la possibilità di avvicinarsi anche al mondo dell’equitazione (www.ritten.com/it/vacanze-altoadige/estate/equitazione.html). Qui le proposte per soggiorni a misura di famiglia: www.ritten.com/it/famiglie/strutture.html: www.renon.com/rittencard Impianti pronti ad Arabba Arabba (Veneto, provincia di Belluno), il gioiello delle Dolomiti incastonato tra il Passo Pordoi e il Passo Campolongo da una parte e la Marmolada dall’altra, è pronta a ripartire e accogliere gli amanti della montagna di qualità. Ai piedi del massiccio del Sella, a 1600 metri di quota, a poca distanza dalla montagna “Regina” delle Dolomiti, la Marmolada, Arabba è un piccolo villaggio ladino che ha conservato la cultura, le tradizioni e i valori di uno stile di vita semplice e genuino, che oggi permette agli ospiti di immergersi in un “mondo fuori dal mondo”. abitanti. Primi a ripartire sono stati la funivia Arabba-Porta Vescovo e la seggiovia Campolongo-Bec de Roces, rendendo praticabili numerosi percorsi di trekking e ferrate in quota. La seggiovia Campolongo – Bec de Roces rende disponibile l’omonimo percorso trekking e la falesia associata, una vera palestra per gli alpinisti locali, con 25 vie disponibili (alcune di queste adatte anche ai bambini). Riaprono anche la telecabina Fodom, che unisce Pont de Vauz a Passo Pordoi, e la seggiovia Burz, che permetterà quindi di effettuare il Sellaronda MTB Tour, ovvero il periplo del massiccio del Sella, dove Arabba rappresenta il punto di partenza ideale. Fissata al 5 luglio l’apertura della seggiovia che da Passo Campolongo porta al Cherz. Insieme agli impianti riapriranno anche i rifugi. Info: www.arabba.it Cortina d’Ampezzo riapre con il “Vertical pass” Nella parla delle Dolomiti, novità 2020 è il Cortina Vertical Pass, un biglietto da 3, 5, o 7 giorni da usare liberamente, durante tutta l'estate, fino ad esaurimento dei giorni acquistati. Con il nuovo pass è possibile accedere agli impianti a piedi o con la bici, senza alcuna differenza di prezzo. Questo assicura una grande flessibilità e la possibilità di scegliere la propria avventura giornaliera, in sella alle due ruote, a piedi lungo 400 km di sentieri, oppure a mani nude sulle crode, lungo le ferrate e nelle tante palestre di arrampicata open air. Aprono gli impianti 5 Torri e quelli di Auronzo e Misurina (20 giugno), Pié Tofana-Duca d’Aosta, Duca D’Aosta/Pomedes, Rio Gere/Son Forca (27 giugno) Fedare, Gilardon/Roncato (4 luglio), Cortina-Colfiere-Col Druscié (15 luglio), Faloria (25 luglo). Per consentire la possibilità di lavorare in modalità smart working anche in vacanza, Cortina ha migliorato la sua connettività. Sono tante, infatti, le strutture che hanno potenziato, e in altri casi attivato, un’efficace rete wi-fi. Il Gruppo Guide Alpine di Cortina e Cortina Delicious propongono 4 giorni “multisport”, una combinazione originale tra bicicletta elettrica, ferrate e scalate che permette di raggiungere le cime più famose della conca ampezzana, ma anche escursioni con lezioni di yoga, o un trekking lento. www.guidecortina.com, [email protected], +39 0436 868505. Non mancano le possibilità di scoprire i vini delle Cantine Masi a Col Druscié con un esperto sommelier, o di abbinare l’osservazione degli astri alle Astrocene. Dopo la cena sarà possibile effettuare una visita guidata all’Osservatorio Astronomico insieme a una guida), e l’osservatorio astronomico “Helmut Ullrich” apre le sue porte anche di giorno. Musicastelle in Valle d’Aosta “Musicastelle Outdoor” il Festival musicale estivo di concerti gratuiti all’aperto della Valle d’Aosta, conferma l’edizione 2020 proponendo un cartellone ridimensionato di quattro concerti. Saranno ammessi 1.000 spettatori a concerto, su prenotazione, con accesso prioritario per chi abbina al concerto un soggiorno in una struttura ricettiva della Valle d’Aosta. Quattro le location nella natura: Sabato 4 luglio 2020, ore 16:00: Saint Barthélémy. Loc. Chancombre – Diodato Sabato 11 luglio 2020, ore 15:30 Champorcher, Loc. Creton – Brunori Sas Sabato 18 luglio 2020, ore 14:30 Gressoney-La-Tinité. Lago Gabiet – Elodie Sabato 25 luglio 2020, ore 16:00 Valgrisenche, Diga di Beauregard, Niccolò Fabi Tutte le location si raggiungono con una escursione a piedi. Tutti i dettagli su musicastellevda.it Per prenotare un soggiorno: bookingvalledaosta.it. Valtellina, le incisioni rupestri di Tirano La porzione di territorio che si estende tutto intorno a Tirano (So) è e ricchissima di storia e la Media Valtellina vanta una concentrazione unica di borghi, chiese, castelli, musei e palazzi storici che raccontano l'identità del territorio, la sua cultura e le sue tradizioni. I colli tra Grosio e Grosotto custodiscono la più importante testimonianza del passaggio di antiche popolazioni sul territorio valtellinese. L'attrazione che dà il nome al sito è senza dubbio la Rupe Magna, una delle più grandi rocce incise di tutto l'arco alpino, con oltre 5.000 raffigurazioni antropomorfe e geometriche databili tra la fine del Neolitico e l'Età del Ferro. Al suo interno sorgono però altri due edifici di grande interesse storico: il Castello di San Faustino (detto anche Castello Vecchio), risalente al X-XI secolo, e il Castello Nuovo, poderosa struttura fortificata edificata fra il 1350 e il 1375 per ragioni strategiche e di difesa. Oltre all'inestimabile valore culturale degli scavi archeologici e delle due fortezze, il Parco è inserito in un contesto paesaggistico di grande bellezza e interesse naturalistico e la sua conformazione soddisfa gli amanti della montagna e delle escursioni all'aria aperta quanto gli appassionati di storia antica. I pendii del Dosso dei Castelli consentono di osservare da vicino anche una delle più radicate tradizioni agricole valtellinesi, i terrazzamenti con murature a secco per la coltivazione della vite. La vista dalla Rupe Magna è spettacolare e rivela un panorama dominato da alberi di castagno, tipici del paesaggio montano della Valtellina e nei secoli fonte di cibo e materia prima per gli abitanti della valle. Per informazioni: www.parcoincisionigrosio.it

Sui “Crinali” dell’Appennino bolognese Si chiama “Crinali” ed è l’iniziativa per scoprire in modo insolito l’Appennino bolognese, dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Il progetto nasce in collaborazione con Destinazione turistica Bologna metropolitana e Assessorato alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna. La particolarità consiste nel fatto che i camminatori lungo i percorsi incontreranno senza preavviso musicisti, narratori e in generale artisti che si esibiranno al loro passaggio. “Crinali” si svolgerà in Alta Via dei Parchi, Via della Lana e della Seta, Via degli Dei, Via Mater Dei, Via Piccola Cassia e Via Linea Gotica. Ogni partenza sarà libera all'interno della fascia oraria annunciata, per evitare gli assembramenti non ci saranno punti di incontro o di raccolta, ma solo steward all'inizio e durante i percorsi opportunamente segnalati che indicheranno i tragitti e forniranno le informazioni necessarie. In ottemperanza alla norme sulla sicurezza ogni gruppo non potrà superare le 15 unità, i partecipanti dovranno essere muniti di mascherina. Prenotazione obbligatoria al 3401841931, partecipazione gratuita. Info sul programma: bolognawelcome.com.

Nelle aree verdi fra Parma, Piacenza e Reggio Emilia In vacanza fra parchi, riserve e sentieri della macchia verde compresa tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia. La riserva Naturale dei Ghirardi (PR) occupa 370 dei 600 ettari dell’omonima Oasi del WWF, con boschi, radure e corsi d’acqua, tra i comuni di Albareto e Borgo Val di Taro. La flora e gli habitat dell’Appennino settentrionale sono il cuore del Percorso Natura che parte dal Centro Visite di Predelle ma anche gli altri sentieri, liberamente accessibili e identificati da quattro colori, offrono l’opportunità unica di addentrarsi in un universo di giganti verdi e calanchi, tra roverelle e sorbi, cerri, salici e tigli selvatici, con una colonna sonora liquida gentilmente prodotta dal torrente Remolà. All’Oasi dei Ghirardi sono anche possibile attività guidate con cavallo, da passeggiate a escursioni per i più esperti. Possibilità anche di semplici passeggiate emozionali a fianco al cavallo, esperienze con i pony per i bambini. Prenotazione obbligatoria 331.5448896. Il Parco Fluviale del Trebbia (PC) si estende da Rivergaro alla confluenza nel Po e arriva a comprendere circa 5 Km della riva piacentina del Grande Fiume. Il greto e i terrazzi sono luoghi amatissimi dagli appassionati di birdwatching, ai quali non sfugge l’occhione che il Parco ha scelto come simbolo. Qui il castello di Rivalta, in particolare, ancora animato dall’antico spirito di conquista, sembra volersi appropriare del corso d’acqua del quale sorveglia il movimento. La Riserva naturale di Campotrera (RE) si estende sul versante settentrionale del rio Cerezzola, un affluente dell'Enza, nei pressi del castello di Rossena e non lontano dalle vestigia del famoso castello Canossa, sorti su rupi di analoga natura in epoca matildica, così come la vicina torre di Rossenella. Il castello di Rossena permette di osservare l'aspetto rupestre e selvaggio, i rari minerali, le piante tipiche degli ambienti rupicoli e l'interessante avifauna che qui trova rifugio. Info: Visit Emilia, www.visitemilia.com.

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