Lunedì 29 Aprile 2024

ZIDANE SPINGE POGBA A MADRID

Luca Pasquaretta Torino POGBA COME ZIDANE? Corsi e ricorsi storici. Non succede, ma se succede, in estate sarà rivoluzione, una rivoluzione copernicana da 100 milioni. Anche perchè lo stesso Zizou ha aperto le porte di Madrid al connazionale: «Il futuro di Pogba? I calciatori migliori finiscono sempre al Real». Un invito non da poco. Anche se Ancelotti ci ha tenuto a precisare: «A noi per ora non interessa». In ogni caso, da quando il francesino ha firmato il rinnovo del contratto è stato un crescendo rossiniano: gol e numeri da circo. Beppe Marotta, entrato nella Hall of Fame del calcio italiano per i suoi 35 anni di prestigiosa carriera dirigenziale, si coccola il suo gioiello: «Paul era una promessa, adesso è una realtà. Ha solo 21 anni. È sicuramente paragonabile a Zidane come valore, però oggi è prematuro azzardare quello che può essere il suo futuro. Di sicuro la Juve non è una squadra che vuole vendere i suoi campioni. Proveremo a resistere, non siamo preoccupati dalle offerte, ma dalle proposte di ingaggio al giocatore che il calcio italiano non può permettersi, non solo la Juve. Con Ancelotti abbiamo parlato di Pogba e di Morata». Insomma sarà un'estate bollente, anche perchè Tevez ha sganciato un'altra bomba su Torino: «Non ho intenzione di rinnovare il mio contratto (in scadenza nel 2016). Mentirei se dicessi l'opposto» ha detto l'Apache dopo la partita col Verona. Per ora Sturaro, Zaza e Osvaldo i papabili rinforzi. Poi il discorso si è spostato sul campo. La Signora si gode la prima fuga. Allegri su twitter ha cinguettato entusiasta: «A volte la tranquillità, la determinazione e la fame dei ragazzi impressiona anche me. Siamo in testa al giro di boa, avanti così». Si ritroveranno oggi a Vinovo, dopo un giorno di riposo, per iniziare la preparazione in vista della gara casalinga contro il Chievo. Calendario alla mano, Buffon e compagni sperano anche di allungare. E pensare che Conte riteneva questo gruppo bollito. Il ct, come ha sottolineato ieri Marotta «sarà ospite a Vinovo venerdì». La prima volta dopo il divorzio di metà luglio. «I rapporti con Conte e la nazionale sono ottimi, se da una parte siamo contrari agli stage, dall'altra siamo favorevoli che l'anno prossimo il campionato inizi e termini ancora prima». Chiusura sul campo: «Ci teniamo a questo titolo interlocutorio, perché abbiamo dimostrato di avere un bravissimo allenatore, che ha traghettato il dopo Conte con professionalità e tranquillità, supportato da una società sempre presente e un gruppo di giocatori vincenti. Allegri merita un bel 8». Voto negativo invece per Del Piero, ma non per colpa sua: il Comune di Torino ieri ha infatti negato all'ex n.10 la cittadinanza onoraria.