Giovedì 2 Maggio 2024

Lo Zibibbo patrimonio dell'umanità. Coldiretti esulta: "Ora la pizza"

Il voto dei 161 Stati è stato all'unanimità: un trionfo. "Nessun Paese, prima dell'Italia, è mai riuscito a iscrivere nella Lista una pratica agricola", commenta il comitato che ha proposto la candidatura

Un grappolo di uva Zibibbo, riconosciuta patrimonio dell'umanità dall'Unesco

Un grappolo di uva Zibibbo, riconosciuta patrimonio dell'umanità dall'Unesco

ROMA, 26 novembre 2014 - La vite ad alberello dello Zibibbo, fiore all'occhiello dell'isola del vento, Pantelleria, è diventato patrimonio dell'Umanità. E il voto dei 161 Stati è stato all'unanimità: un trionfo. "Nessun Paese, prima dell'Italia, è mai riuscito ad iscrivere nella Lista una pratica agricola", commenta da Parigi il comitato che ha proposto la candidatura. Il 'pressing' sullo zibibbo andava avanti da quattro anni, e la votazione finale conferma, come dice orgoglioso Pier Luigi Petrillo, autore del dossier, che l'Italia "all'Unesco si conferma una vera potenza culturale".

Orgogliosissimo anche il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, secondo cui il nostro Paese "segna un punto di grande qualità e una novità di grande portata: il fatto che la vite ad alberello di Pantelleria possa essere la prima pratica agricola riconosciuta, contribuisce ad affermare la specificità di questo Paese". E ancora: "Questo riconoscimento può dare una grande mano alla Sicilia".

Soddisfatto, ovviamente, anche Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti: "È un atteso riconoscimento al lavoro di intere generazioni di agricoltori che hanno realizzato nel tempo un territorio unico e inimitabile di una bellezza straordinaria ma capace anche di esprimere produzioni da primato conosciute ed apprezzate in tutto il mondo". Ma Coldiretti rilancia: "Adesso bisogna lavorare per l'iscrizione dell'arte della pizza napoletana nella lista Unesco e tutelarne così l'identità, anche per fare definitivamente chiarezza sull'origine italiana degli ingredienti e sulle modalità di preparazione per garantire le condizioni igienico e sanitarie ottimali".