Giovedì 25 Aprile 2024

Whirlpool, altri 480 esuberi. Conto totale a quota 2.060. Governo: "Piano inqualificabile"

Richiesta di nuove uscite tra gli amministrativi dopo il sacrificio imposto al comparto operai. Il sindacato chiede aiuto al governo, che non si tira indietro. Il ministro Guidi: "L'azienda presenti proposte credibili". il ministro Poletti: "Rispettare impegni a tutela del lavoro"

Davide Castiglioni, amministratore delegato Whirlpool Italia (NEWPRESS)

Davide Castiglioni, amministratore delegato Whirlpool Italia (NEWPRESS)

Roma, 20 maggio 2015 - "Whirlpool ha presentato oggi il piano di ristrutturazione degli uffici amministrativi, che aggiunge purtroppo ulteriori 480 esuberi: in tal modo gli esuberi complessivi in giro per l'Italia salgono a 2.060 su 6.700 dipendenti, di cui 1.430 nelle fabbriche, 150 nella R&S e appunto 480 nell'amministrazione". Lo dice Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm di settore, al termine del tavolo al Ministero dello Sviluppo economico. 

CONTO ORGANICI - "A questi numeri, però, nei conti aziendali andrebbero detratti i 280 incrementi occupazionali che sono programmati a Cassinetta (Varese)", prosegue Ficco. "Dei 480 nuovi esuberi annunciati negli uffici amministrativi, 200 sono a Varese, 200 a Fabriano, 80 a Milano; inoltre Whirlpool sta valutando di accorpare i siti di Comerio (Varese) e di Milano in un'unica sede ancora da individuare in Lombardia; infine, anche per gli impiegati, Whirlpool dichiara la disponibilità a non licenziare fino al 2018, a patto di avere gli ammortizzatori sociali necessari".

'NO A CHIUSURE' - Secondo Ficco, "oggi Whirlpool ha messo sul tavolo l'entità complessiva del problema occupazionale e ciò ci spinge a ribadire con maggior forza la nostra richiesta sindacale: il piano industriale deve essere modificato, in modo da escludere davvero chiusure e licenziamenti, rispettando gli impegni presi in passato non solo con i lavoratori ma anche con le Istituzioni. Chiediamo il pieno appoggio del Governo per far cambiare idea alla multinazionale americana", conclude Ficco. 

GUIDI DURISSIMA - Il Governo, dopo un mese di continue riunioni con l'azienda e le organizzazioni sindacali, ritiene da parte sua "inqualificabile" il piano Whirlpool perché in questo lasso di tempo non sono stati fatti passi avanti. Lo ha detto oggi il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi che, insieme al sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova, ha presieduto un nuovo incontro tra le parti sociali. Il ministro ha ribadito la disponibilità del Governo a riconvocare le parti "anche immediatamente" ma soltanto dopo che l'azienda avrà presentato nuove proposte "credibili e tangibili" che diano certezze ai lavoratori del gruppo e che rispondano all'esigenza, più volte sottolineata dal ministro, di preservare gli aspetti occupazionali del piano Whirlpool.

INTERVIENE POLETTI - Sulla stessa lunghezza d'onda il ministro del Welfare, Giuliano Poletti: "L'aumento degli esuberi da parte della Whirlpool? Non me lo aspettavo. Noi continuiamo a non essere d'accordo, continuiamo a pensare che gli accordi fatti all'epoca Indesit vadano mantenuti e quindi chiediamo a Whirlpool di ripresentare il proprio piano industriale". A margine della tavola rotonda Lotta alla povertà e all'impoverimento: Reddito di Inclusione Sociale organizzata dall'Alleanza contro la povertà. Poletti non ha remore nel richiamare la multinazionale a una diversa gestione delle relazioni industriali e sindacali: "Difendiamo la condizione che riteniamo un giusto equilibrio tra il bisogno di riorganizzazione dell'azienda da una parte e la tutela del lavoro dall'altra".

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