Giovedì 2 Maggio 2024

Vaticano: "Chirurgia estetica 'burqa di carne'". Nancy Brilli: "Perché demonizzare?"

Botta e risposta tra l'attrice e il cardinale Ravasi alla conferenza stampa del Pontificio Consiglio per la cultura sulla questione femminile

L'attrice Nancy Brilli in veste di testimonial (Ansa)

L'attrice Nancy Brilli in veste di testimonial (Ansa)

Città del Vaticano, 2 febbraio 2015 - "Le donne cercano di omologarsi per essere accettate. Non capisco perché demonizzare se uno non si sente a suo agio e poi dopo l'operazione sta meglio. Se si tratta di diventare come si desidera e non di seguire uno standard imposto dall'esterno". L'attrice Nancy Brilli, che ha ricordato tra l'altro di essere la compagna di un chiururgo plastico, è intervenuta con quest'affermazione alla conferenza stampa del Pontificio Consiglio per la cultura sulla questione femminile, dove alcune domande dei giornalisti hanno riguardato un passaggio del documento preparatorio della plenaria convocata dal 4 al 7 febbraio sul tema, che definisce la chirurgia plastica con un'immagine molto forte: "il burqa di carne".

Essendo la Brilli una delle relatrici alla conferenza stampa di oggi, nonché testimonial dell'incontro con un video che lancia l'iniziativa, il cardinale Ravasi si è trovato un po' in difficoltà a difendere l'affermazione effettivamente un po' estrema del documento preparatorio, che aveva evidentemente approvato come capo del dicastero. Così si è salvato in corner definendo il grande ricorso alla chirurgia plastica "un aspetto interessante" della cultura di oggi e rivelando di aver personalmente studiato il problema in una prospettiva particolare, quello della medicina sportiva, che può farvi ricorso per "favorire la prestazione muscolare" evitando "il doping tradizionale". "In questi casi si tratta - ha dammonito Ravasi - di un intervento anche sulla struttura psicologica della persona. E la cosa in futuro andrà ben oltre, il discorso sarà molto più drammatico".