Venerdì 17 Maggio 2024

Tasi, arriva la stangata d'ottobre. Alla cassa 15 milioni di famiglie

Si paga nei Comuni che hanno delibwerato l'aliquota il mese scorso

Stabilità, corte dei Conti: "Non ci sono coperture" (Dire)

Stabilità, corte dei Conti: "Non ci sono coperture" (Dire)

ROMA, 6 ottobre 2014 - IL CONTO alla rovescia per il pagamento Tasi, la nuova tassa sulla casa, è scattato. Nella maggior parte dei Comuni bisognerà pagare la nuova imposta entro il 16 ottobre e solo per chi abita nelle 659 amministrazioni municipali che non hanno deliberato le aliquote l’appuntamento è rinviato al 16 dicembre, con il pagamento unico. La scadenza, dopo l’assaggio di giugno per i pochi Comuni che avevano deciso le aliquote, si presenta impegnativa non solo per le tasche dei proprietari, ma anche perché richiederà qualche impegno burocratico per gli inquilini, che pagano sì una piccola parte (tra il 10 e il 30% in base alle disposizioni comunali), ma devono attrezzarsi con i dati catastali dell’immobile preso in locazione. Già, perché al contrario di quanto accade per la Tari (la tariffa sui rifiuti), non arriverà alcun bollettino precompilato. Inoltre il proprietario non sarà corresponsabile di mancati versamenti d’imposta del proprio affittuario: a ciascuno spetta il suo. Una buona notizia: gli importi talvolta sono minimi e sotto i 12 euro non bisogna pagare. A CONTI fatti l’arrivo del nuovo tributo alleggerirà il portafoglio delle famiglie. Le ultime elaborazioni del Servizio Politiche Territoriali della Uil calcolano che per una famiglia su due il conto sarà più salato dell’Imu 2012. Per quanto riguarda le aliquote, la Legge di Stabilità fissava quella base dell’1 per mille e un tetto massimo del 2,5 per la prima casa e del 10,6 per mille per la seconda (somma di Tasi e Imu). In ogni caso entro il 16 ottobre si paga solo la Tasi e l’aliquota non può superare il 3,3 per mille. La base imponibile è la stessa dell’Imu: si parte dalla rendita catastale, la si rivaluta del 5% e si moltiplica il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni). Su questo valore si applica l’aliquota comunale, calcolo che si può fare anche su alcuni siti internet dedicati. Per pagare la Tasi si utilizza il modello F24 o il bollettino postale. Le 73mila case accatastate nelle categorie di pregio (A1, A8 e A9) hanno già pagato l’Imu sulla prima casa, con un’aliquota massima del 6 per mille. Per queste case l’aliquota massima della Tasi è del 3,3 per mille, ma il totale di Imu e Tasi non può superare il 6,8 per mille.

RENZI: DAL 2015 NEI COMUNI TASSA UNICA - "Non da quest'anno perché quest'anno c'è la Tasi che è una scelta del passato, ma dal 2015 ci sarà un'unica tassa, secca, chiara" nei Comuni per case, strade, asili, giardini e servizi. Lo annuncia il premier Matteo Renzi. "Il Comune deciderà quale" aliquota "mettere e sarà responsabile davanti ai cittadini". "La Tasi è una tassa che nasce anche soltanto come nome da tutte le discussioni del passato su Ici, Imu, Iuc, Tari, Tasi...", ricorda Matteo Renzi. "Ce la siamo ritrovata e riguarda i Comuni". Ma dal 2015, spiega, "faremo un meccanismo per cui i Comuni è giusto abbiano la possibilità di una tassa locale di cui è responsabile il sindaco. Una sola tassa, non 47 mascherate".

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