Venerdì 17 Maggio 2024

SuperMario lascia il ritiro,per il medico poteva restare

Giulio Mola · Milano UNA VOLTA l'assenza di Mario Balotelli avrebbe fatto notizia. Oggi un po' meno, ma non passa comunque inosservata. Il suo ritorno in Nazionale era stato accolto in pompa magna, con sorpresa ma col legittimo sospetto che dietro l'inattesa convocazione ci fosse la manina dello sponsor. E invece, dopo una settimana di allenamenti, di prove, di esercizi, ha lasciato la compagnia, senza passare da Milano. Colpa di un infortunio. Peccato. Conte aveva deciso di metterlo alla prova, di valutare la sua reazione da riserva e invece il bomber più discusso neppure torna a casa. L'azzurro più atteso e mai rimpianto da queste parti, colui che ha vestito la maglia nerazzurra e pure quella rossonera facendo arrabbiare entrambe le tifoserie, stasera non ci sarà. Nessuna balotellata stavolta, ma un acciacco che già gli aveva creato dei problemi venerdì. E' stato lo stesso Conte a spiegare quanto accaduto, in maniera quasi didascalica, con una smorfia e una considerazione, perché «c'è sempre il modo di dover parlare di Balotelli. Chiariamo che non si tratta di un risentimento muscolare ma di un fastidio nella zona pubica. Balotelli non si è potuto allenare nè venerdì e neppure sabato, e a quel punto ho ritenuto giusto mandarlo a casa». Stop. Anzi no. Qualcuno incalza, si chiede al ct un giudizio sul nuovo Balotelli e sui giorni trascorsi in ritiro, la curiosità dei cronisti è la stessa di chi ama il calcio. «Se mi è piaciuto? L'ho valutato così come ho fato per altri nuovi giocatori, Rugani, Bertolacci e Bonaventura... ». Non aggiunge altro Conte. Lasciando qualche dubbio, perché chi può dirlo ora se Mario ha davvero cambiato atteggiamento o è rimasto quello di sempre? Bisogna affidarsi alle sensazioni, agli spifferi dello spogliatoio, a quell'espressione tutt'altro che soddisfatta del ct. Passo indietro sulla vicenda. Il professor Castellacci venerdì, confermando che Mario aveva saltato la seconda parte dell'allenamento «per una sofferenza agli adduttori», aveva però escluso la possibilità che il giocatore lasciasse il ritiro. La notte, evidentemente, avrà portato consiglio. E altre decisioni. E già questo è sembrato un tantino strano. E' vero, Balotelli non avrebbe giocato a San Siro. sarebbe andato in panchina, difficilmente in tribuna. E comunque era il quinto attaccante dei cinque a disposizione di Conte il quale l'avrebbe visto martedi a Genova contro l'Albania (ammesso che a Marassi si giochi). Poteva e doveva essere quella l'occasione giusta per Mario di convincere il ct piu di quanto non ci sia riuscito negli ultimi giorni. Ieri mattina, invece, visto che non c'era alcun miglioramento, l'attaccante del Liverpool ha lasciato il ritiro di Coverciano, alcune ore prima che la nazionale partisse per Milano. Di certo il 2014 azzurro di Balotelli è tutto da dimenticare.