Venerdì 10 Maggio 2024

Salerno, branco lega e stupra ragazzo di 17 anni e filma tutto

Due arrestati, s'indaga per scoprire l'identità di altri due che si nascondevano con maschere e parrucche. Scena della violenza di gruppo, un centro massaggi

Un ragazzo disperato (Foto di repertorio Germogli)

Un ragazzo disperato (Foto di repertorio Germogli)

Salerno, 19 luglio 2016 - Stuprato a turno da un gruppo di pedofili, alcuni dei quali indossavano una maschera per non farsi riconoscere. L'esperienza da incubo è toccata a un ragazzo di 17 anni è stato legato e violentato ripetutamente da quattro uomini, che oltretutto hanno filmato lo stupro con un telefonino. Teatro della violenza, un centro massaggi di Cava dè Tirreni che il giovane frequentava.

Le violenze, all'inizio si trattava di pesanti avances, sono durate dall'ottobre 2015 all'aprile 2016. I caraninieri hanno arrestato due dei presunti responsabili della violenza, entrambi di 50 anni - sono accusati di violenza sessuale di gruppo e pedopornografia - e stanno indagando sugli altri due che si nascondevano dietro a maschere e parrucche.  L'episodio di violenza più grave - lo stupro di gruppo filmato col telefonino - è stato scoperto grazie alla denuncia della madre del ragazzo, che ha riferito tutto ciò che sapeva. Uno degli indagati gestiva il centro massaggi frequentato dal giovane.

Durante le indagini i militari hanno fatto perquisizioni, accertamenti tecnici, raccolto testimonianze e messo insieme una serie di elementi che hanno consentito di ricostruire la vicenda: la vittima avrebbe subito una serie di avances progressivamente più pesanti fino ad arrivare all'episodio più grave nel quale quattro uomini, due dei quali con maschere e parrucche, hanno abusato di lui a turno dopo averlo legato. Le violenze sono state filmate con un telefonino, presumibilmente per ricattarlo in una fase successivo alle violenze. 

Pare che il ragazzino non abbia denunciato prima le violenze subite perché aveva paura dei suoi aguzzini. Il sindaco di Cava dei Tirreni Vincenzo Servalli ha commentato: "Siamo sconvolti come comunità per quanto accaduto. Siamo un territorio molto tranquillo ed episodi del genere lasciano senza parole. Ci auguriamo che tutti i responsabili vengano individuati ed assicurati alla giustizia".