Mercoledì 24 Aprile 2024

L'Udinese rallenta la Samp, Glik spegne il Genoa. Fiorentina pari nel derby, Palermo 3-3 a Bergamo

I friulani fanno tremare Mihajlovc, salvato da Gabbiadini per il 2-2 finale. Il Torino ferma la corsa del Grifone, mentre l'Empoli blocca i viola al Franchi. Show in Atalanta-Palermo

Geijo in gol contro la Sampdoria (Afp)

Geijo in gol contro la Sampdoria (Afp)

Firenze, 21 dicembre 2014 - L'ingorgo sulla strada che porta al terzo posto è sempre più affollato: in attesa di capire come finirà Inter-Lazio, posticipo delle 20.45, Sampdoria e Genoa rallentano la loro corsa, mentre la Fiorentina manca lo scatto e resta un filo indietro rispetto alla Champions. I blucerchiati pareggiano a Marassi contro l'Udinese e ringraziano il partente Gabbiadini, autore del 2-2 nel giorno dell'ultima partita in blucerchiato. Fa peggio il Genoa che cade invece a Torino che s'accende con due colpi di Glik. Occasione sciupata per i viola che nel derby toscano contro l'Empoli non vanno oltre l'1-1. Infine, spettacolo a Bergamo dove il Palermo esplode tutti i suoi fuochi d'artificio in un primo tempo da urlo, va in vantaggio 3-1 ma poi subisce il ritorno dei bergamaschi che rimontano fino al 3-3 finale.

 

LE PARTITE

Palermo show con Vazquez e Dybala (Ansa)

ATALANTA-PALERMO 3-3:  Tanti gol ma nessuno che esulta nel pari tra Atalanta e Palermo: i nerazzurri restano solo 2 punti più su della zona retrocessione, i rosanero raccolgono l'ottavo risultato utile di fila, ma recriminano per aver sprecato i due gol di vantaggio con cui avevano chiuso il primo tempo, trascinati da un Vazquez da urlo. È l'argentino che piace tanto al ct Conte, infatti, a mandare in rete Rigoni, al terzo gol nelle ultime tre gare, al 6'. Il 2-0, dieci minuti dopo, è un capolavoro dello stesso Vazquez, che conclude un'altra ripartenza rosanero con un meraviglioso pallonetto in corsa dal limite dell'area. Da applausi anche il tris palermitano, con Dybala che si fa beffe dei centrali nerazzurri e serve la palla della doppietta a Vazquez, sempre lui. Tra i due gol dell'argentino, il rigore trasformato da Denis, vittima di un fallo di Muñoz in area rosanero e unico segnale di vita della squadra di Colantuono nei primi 45'.

Nella ripresa, però, la gara prende un'altra piega: la condizione del Palermo cala, mentre il morale dell'Atalanta torna a crescere, anche grazie a un regalo di Sorrentino, che smanaccia sui piedi di Moralez un cross di Dramé, regalando il 2-3 al 'Frasquito'. Il gol trasforma i nerazzurri che sfiorano il pari con un palo clamoroso di Cigarini (23') e lo centrano al 33' con Denis, spietato nello sfruttare un errore di Andjelkovic. 3-3 il finale, ma per l'Atalanta c'è poco da esultare. 

Tonelli, autore del pareggio dell'Empoli (Lapresse)

FIORENTINA-EMPOLI 1-1:  L'Empoli ferma la Fiorentina nel derby del Franchi. Ennesima stecca viola fra le mura amiche, contro gli azzurri ottimamente organizzati da Sarri. Primo tempo ok per gli uomini di Montella: il primo tentativo della gara è di Borja Valero che mette clamorosamente alto da pochi passi. Al 17' viola ancora pericolosi: Cuadrado calcia da 20 metri, Sepe si allunga e mette in angolo. Il tema della gara è chiaro: la Fiorentina fa la partita, ma l'Empoli quando riparte mette sempre in apprensione la retroguardia gigliata. E così al 25' Basanta sbaglia un retropassaggio, Tavano si invola verso la porta viola ma calcia a lato. Sul capovolgimento di fronte è Joaquin a provarci, ma il suo tiro finisce di poco alto. Un minuto dopo è ancora Tavano a far correre brividi sulla schiena dei tifosi viola: il suo tiro dal limite, deviato da Savic, finisce sull'esterno della rete. La gara è piacevole ed offre tante occasioni. Al 40' Pizarro, vero faro viola, sbglia un dribbling, il contropiede azzurro è fermato da Gonzalo che in area stoppa il tiro a Verdi. Nel finale di tempo la Fiorentina reclama per un rigore non concesso: Rugani stoppa col braccio alto un cross di Joaquin, ma per Russo è tutto regolare. Sul successivo angolo, però, ci pensa Vargas a frenare le polemiche con un tiro al volo da 25 metri che si insacca alla sinistra di Sepe.

L'inizio ripresa è ancora viola: dopo due minuti Gomez di testa colpisce un palo clamoroso, poi Sepe alza in angolo una conclusione a botta sicura di Cuadrado. Dal possibile raddoppio viola, però, si passa al pareggio dell'Empoli: è l'11' quando Tonelli anticipa tutti e insacca con un bel colpo di testa su cross da calcio d'angolo. I viola accusano e l'Empoli al 19' va vicina al vantaggio: Neto è miracoloso opponendosi prima a Maccarone, poi a Pucciarelli sulla respinta. Gli uomini di Sarri sembrano aver preso le misure alla Fiorentina, che prova a buttarsi in avanti, ma paga l'inconsistenza dei suoi attaccanti. Mati Fernandez ci prova da fuori, il tiro va di poco alto. Montella prova ad inserire anche El Hamdaoui, rimasto in tribuna per molti mesi, ma il finale offre solo tanto nervosismo, con cinque ammoniti negli ultimi dieci minuti. L'Empoli non demerita ed esce dal Franchi con un punto d'oro.

Stramaccioni esulta con i suoi giocatori (Afp)

SAMPDORIA-UDINESE 2-2: Sarà che il Ferraris è il più british degli stadi italiani, ma Sampdoria-Udinese è sembrata proprio un match di Premier League. Ritmi alti, quattro gol, emozioni fino allo scadere: le due squadre hanno offerto un gran bello spettacolo, anche se i tifosi blucerchiati sono tornati a casa con l'amarezza del mancato sorpasso al Napoli. La Samp è ancora terza, ma insieme agli azzurri. Più felice, di sicuro, l'Udinese, che ha tenuto a riposo l'acciaccato Di Natale (entrato solo nel finale) e a Marassi si è presentata con gli esordienti Geijo (prima volta da titolare) e Wague (prima volta in A): è andata avanti, ha colpito un palo, ma ha anche subito a lungo la pressione della Samp, passata in vantaggio al 15' con Obiang, bravo a calciare a rete dopo una brutta di Karnezis. Poi la furia doriana si placa, l'Udinese decide di uscire dal suo guscio e, con un po' di fortuna ribalta addirittura il risultato con la prima rete in A dell'oggetto misterioso, per i tifosi friulani, Geijo e con un colpo di testa di Danilo, sugli sviluppi di un corner. 

Nell'intervallo Mihajlovic si fa sentire, la Samp riprende a spingere e al 15' fa 2-2 con Gabbiadini, al terzo gol consecutivo e all'ultima gara con i doriani, dato che da gennaio sarà del Napoli. Sul 2-2 l'Udinese coglie un palo con Geijo, ma i blucerchiati, in superiorità nel finale per il rosso a Heurtaux, rispondono con un colpo di testa di Cacciatore che manca lo specchio di un soffio.

Glik, autore di una doppietta contro il Genoa (Ansa)

TORINO-GENOA 2-1: Il cuore Toro ribalta un Genoa sprecone. Una doppietta di Glik consente ai granata di rimontare e mettere al tappeto il Grifone, che si lascia scappare l'occasione di riportarsi al terzo posto. I primi 45' sono poca cosa per mezz'ora e un concentrato di adrenalina negli ultimi 10': paura di osare da parte del Toro (che lascia inizialmente Quagliarella in panchina) e pochi spazi per un Genoa comunque più intraprendente in avvio, poi i fuochi d'artificio. Prima una traversa di Farnerud su punizione al 34' e subito dopo, sul contropiede successivo, occasione fallita dal Genoa: Matri serve Yago che si incarta da solo e tarda a servire Bertolacci smarcato. Martinez nel Toro sembra ispirato e dal suo piede partono un paio di situazioni pericolose ma nel momento migliore dei granata arriva il gol genoano al 43': Yago Falque riceve da Bertolacci e con un sinistro dal limite supera Gillet.

Parte bene anche nella ripresa il Genoa che reclama un rigore per un presunto fallo su Matri ma in poco più di un quarto d'ora il Toro rimonta grazie a una doppietta di Glik. Il capitano granata prima approfitta di una dormita della difesa ospite su punizione di Farnerud per insaccare sul secondo palo e poi, dopo un miracolo di Lamanna su tocco ravvicinato di Moretti, sul susseguente angolo spedisce in rete da due passi dopo che il portiere aveva deviato sul tiro di Moretti. La reazione genoana è più di pancia che di testa e il risultato non cambia.