Mercoledì 24 Aprile 2024

Fiorentina-Salah guerra su Twitter. Il consigliere: "Inter da serie B". L'egiziano: "Non parlo per rispetto". Società nerazzurra: "Non permettetevi"

Panerai, consigliere viola, si scaglia contro i nerazzurri attraverso il suo profilo social: "Platini sa che l'Inter è fuori dalla legge del fair play". Salah risponde a un tifoso in lingua araba: "Grazie per apprezzarmi in questo modo". Dura risposta della società nerazzurra: "Parlate a sproposito", e non esclude iniziative di natura legale

Mohammed Salah (Lapresse)

Mohammed Salah (Lapresse)

Firenze, 5 luglio 2015 - E' ormai guerra aperta tra Fiorentina e Inter per Mohamed Salah, l'attaccante egiziano sotto contratto con i viola ma che avrebbe già un accordo con i nerazzurri.  L'egiziano, ancora in vacanza nonostante la regolare convocazione della Fiorentina con cui è da giorni ai ferri corti, si è fatto sentire via twitter dopo la rottura con i viola provocata dal mancato rinnovo di contratto e dalla decisione del club di diffidare l'Inter di proseguire i contatti con lui

L'attaccante si è rivolto soprattutto ai tifosi: "Grazie per apprezzarmi in questo modo". Alle tante domande sul perchè del suo comportamento, l'attaccante egiziano ha risposto solo in due casi, in lingua araba. A un primo tifoso ha replica dicendo che "non sempre quello che dicono i media è vero", mentre a un secondo ha risposto: "Non parlo per rispetto verso la Fiorentina". Insomma Salah prosegue nel suo atteggiamento enigmatico, lasciando in avascoperta il suo agente che nei giorni scorsi ha polemizzato con la dirigenza viola forte di un accordo già raggiunto per un trasferimento all'Inter.

L'ultimo capitolo sono però le pesanti dichiarazioni di Paolo Panerai, consigliere di amministrazione della Fiorentina e uomo vicino alla famiglia Della Valle, che su Twitter è un fiume in piena: "Toni, Mutu, Galliani sanno che la Fiorentina fa sempre onorare le firme. Lo sa Montella, lo saprà Salah. Lo sa ora l'Inter che provò già con Toni". Poi si rivolge direttamente al presidente del Coni: "Caro Giovanni (Malagò, ndr), Salah è la goccia per commissariare. Non si può più tollerare che le firme e i regolamenti (art.18) valgano meno di 0". Quindi l'affondo pesante all'Inter con un chiaro riferimento a Erick Thohir: "Se le società del calcio dovessero rispettare la trasparenza, l'Inter sarebbe già retrocessa. Che soldi sono, di chi, a partire dalle Cayman? Patini sa che l'Inter è fuori dalla legge del fair play. Per Salah e gli altri acquisti milionari. E' l'occasione per una iniziativa esemplare", conclude Panerai su Twitter.

DURA REAZIONE DELL'INTER - Durissimo comunicato dell'Inter in risposta alle insinuazioni su Twitter del consigliere della Fiorentina Paolo Panerai anche sulla vicenda Salah: "Nessuno si deve permettere di parlare a sproposito della nostra società mettendone in discussione solidità e trasparenza", si legge sul sito del club. 

E' dunque arrivata la replica del club nerazzurro tramite un durissimo comunicato in cui non vengono escluse iniziative di natura legale: "F.C. Internazionale - si legge sul sito del società - comunica di aver letto esterrefatta le dichiarazioni del vice presidente della Fiorentina riportate sul proprio profilo Twitter personale. Nessuno si deve permettere di parlare a sproposito della nostra società mettendone in discussione solidità e trasparenza. Nessuno si deve permettere di offendere il club, e di conseguenza i propri tifosi, con dichiarazioni che sono totalmente prive di ogni fondamento". 

L'Inter poi ha voluto rispondere alle insinuazioni di Panerai. "F.C. Internazionale è allibita dalla richiesta di un'iniziativa esemplare di carattere sportivo proprio nei confronti del club, che ha appena sottoscritto in pieno accordo con l'Uefa, insieme a molte altre società, un accordo di pubblico dominio legato al rispetto delle regole del Financial Fair Play. Poiché la Fiorentina sta chiaramente cercando di coinvolgere l'Inter in una vicenda che non la riguarda, per coprire un problema fra lei e il giocatore Salah, F.C. Internazionale agirà in ogni sede a tutela della propria immagine e onorabilità".