Continua il tour americano dei rossoneri. Con l'amichevole disputata allo stadio Soldier Field di Chicago contro il Bayern Monaco di mister Carlo Ancelotti, si è conclusa la prima parte della tournèe negli Stati Uniti. I rossoneri, nella giornata di ieri, alle 12.30 ora locale, sono atterrati a San Francisco dove hanno già iniziato a preparare la seconda sfida dell' International Champions Cup contro il Liverpool, sfida che si giocherà precisamente sabato 30 luglio alle ore 19 locali ( 4 del mattino in Italia, diretta su Premium ). Teatro del match sarà il Levi’s Stadium di Santa Clara, a circa 70 km da San Francisco.
Nella nota località californiana, dove Montolivo e compagni hanno trovato un fuso orario di ben nove ore indietro rispetto all'ora italiana ed un clima più freddo e ventoso, Il Milan trascorrerà un paio di giorni allenandosi e non solo.
Ieri la squadra ha svolto il primo allenamento sul campo del San Francisco State University. I giocatori scesi in campo dal primo minuto nella gara contro il Bayern hanno svolto esercizi defaticanti tra palestra e corsa sul campo, mentre gli altri hanno effettuato un lavoro più intenso. A seguire possesso palla, partitella ed uno contro uno. Per la giornata di oggi mister Montella aveva programmato una doppia seduta per poi annullarne la prima parte: in mattinata infatti il Milan si dedicherà al turismo, visitando il Golden Gate Bridge, il celebre ponte sospeso che sovrasta il Golden Gate, lo stretto tra la Baia di San Francisco e l'Oceano Pacifico. La visita alla città si concluderà nel pomeriggio quando una delegazione rossonera si recherà nella zona di Mid-Market, nonché sede del quartier generale di Twitter.
Il lavoro sul campo riprenderà nel pomeriggio. Sempre alla San Francisco University i rossoneri svolgeranno la rifinitura, con i primi quindici minuti aperti a media e tifosi. Montella, dopo aver ricevuto buone indicazioni dalla partita contro i tedeschi, con un Milan che al di là del risultato finale sembra aver ritrovato un' identità, vuole dare continuità al gioco espresso contro il Bayern. Si continuerà quindi a lavorare sul quel 4-3-3 che sta cominciando a dare i suoi frutti: avvio dell'azione dal portiere, passaggi veloci in mediana, cambi di gioco e frequenti inserimenti da parte dei terzini e dei centrocampisti.Ora testa al Liverpool di Jürgen Klopp.