Venerdì 26 Aprile 2024

Robinho accusato di stupro. L'ex Milan: "Sono innocente"

Il brasiliano si difende da chi lo accusa di aver partecipato a una violenza di gruppo su una 18enne: "Non potrei mai fare una cosa del genere"

Robinho, 35 anni, ai tempi della sua militanza nel Milan

Robinho, 35 anni, ai tempi della sua militanza nel Milan

San Paolo, 23 ottobre - L'accusa è pesante: stupro di gruppo nei confronti di una ragazza di 18 anni. Robinho è finito in prima pagina sui giornali italiani e sudamericani e non per le sue prestazioni con la maglia del Santos, ma per una presunta violenza sessuale, insieme ad alcuni amici, nei confronti di una connazionale conosciuta nel 2013 a Milano, quando ancora vestiva la maglia del Milan. Indagini in corso, ma intanto la notizia è venuta fuori e in una nota pubblicata sul suo sito, l'attaccante, tramite i suoi legali, replica "alle notizie divulgate in maniera irresponsabile in Italia e riprese, senza verificarne la veridicità, sulla stampa brasiliana".

"Robinho - si legge sul sito del brasiliano - non è in alcun modo coinvolto nella vicenda e sono già state avviate tutte le azioni legali. E' una vicenda deplorevole e che non ha alcun fondamento e che arriva in un momento positivo come professionista, ma anche a livello personale e familiare". E Robinho torna anche su quanto avvenuto nel 2009, quando giocava nel Manchester City e venne prosciolto dalle accuse di un altro presunto stupro. "Una vicenda che viene in maniera opportunistica ricordata oggi, le indagini hanno dimostrato l'innocenza di Robinho e portato alla denuncia della responsabile delle false accuse". L'ex rossonero si dice molto arrabbiato "ma ben supportato dalla famiglia e da Dio". Inoltre "ringrazia tutti coloro che lo sostengono perché conoscono la sua natura e sanno che non potrebbe mai commettere un atto del genere. Ai tifosi del Santos dico che questa vicenda non inciderà sulle mie prestazioni e sulla mia concentrazione".