Mercoledì 24 Aprile 2024

Papà Bianchi: "Jules darà tutto. Un miracolo sia sopravvissuto"

Philippe Bianchi racconta alla Gazzetta le condizioni del pilota dopo il terribile incidente nel gp del Giappone: "E' molto grave ma stabile, gli parlo e so che mi ascolta"

 Philippe Bianchi, padre di Jules (Afp)

Philippe Bianchi, padre di Jules (Afp)

Roma, 14 ottobre 2014 - "Tutte le volte che il telefono suona sappiamo che può essere l'ospedale che ci chiama per dirci che Jules è morto". Sono le parole di Philippe Bianchi, padre del pilota di F1 Jules vittima di un grave incidente nell'ultimo gp del Giappone a Suzuka, il 5 ottobre, in un'intervista rilasciata alla Gazzetta.

Bianchi ha riportato un danno assonale diffuso al cervello. "Io gli parlo e so che lui mi ascolta - aggiunge il padre -, ne sono convinto. I dottori ci hanno detto che è un miracolo che sia ancora vivo dopo un incidente così grave, ma Jules darà tutto e vincerà la sfida della sua vita. Il suo preparatore mi ripete che se c'è uno che può farcela è lui, con la sua volonta". 

La speranza di papà Bianchi è che Jules possa seguire le orme di Michael Schumacher, che piano piano sta reagendo al grave infortunio rimediato lo scorso dicembre sulle nevi di Meribel: "Sono stato male quando ha avuto l'incidente. E anche io come tutti mi chiedevo perché non ci dicessero le cose, come stava. Ma ora che è successo a me, capisco. Tutti mi chiedono come sta Jules, ma non posso dare una risposta. E' gravissimo, ma stabile. Un giorno sembra un po' meglio, uno un po' peggio. I medici non si pronunciano, il danno avuto nell'impatto è stato grande, ma non sanno come evolverà. Anche con Schumacher ci sono voluti mesi prima che uscisse dal coma, eppure ho letto che anche Todt spera che possa avere una vita quasi normale. Ecco, un giorno spero di poter dire lo stesso".

 Infine il video dell'incidente e un ringraziamento a tutte le persone che stanno sostenuto la famiglia: Il video non l'ho visto e non lo voglio vedere, diventerei matto. Alonso, Vergne, Massa ci hanno mandato messaggi molto forti. Hamilton è stato fantastico. Mi ha detto che per qualsiasi cosa che avrebbe potuto fare era disponibile. Anche Valentino Rossi e Marc Marquez ci hanno scritto dei messaggi".