Venerdì 26 Aprile 2024

NBA Rank, gli "italiani" della top 100 del basket

I giocatori che hanno scritto la storia della pallacanestro, secondo ESPN, e che hanno messo qualche cesto anche alle nostre latitudini ...

Ginobili schiaccia in gara 6 alle NBA Finals 2014

Ginobili schiaccia in gara 6 alle NBA Finals 2014

Bologna, 12 febbraio 2016 - NBA Rank, due parole magiche che hanno scatenato la fantasia di appassionati di basket, e di storia della pallacanestro, in tutto il mondo. 

L'autorevole ESPN si è presa la briga di classificare i primi 100 giocatori della storia della National Basketball Association.

Impresa d'altri tempi? Di sicuri, perchè in 70 anni, il primi campionato fu disputato nel 1946-47, pare davvero impossibile fare una classifica reale. Troppe differenze.

Sul numero uno in molti, compreso chi scrive, potrebbero essere d'accordo: Michael Jordan è stato il più grande . Anche sul secondo Kareem Abdul-Jabbar, miglior realizzatore di sempre e vincitore di 6 titoli come MJ, in tanti convergerebbero. Sul resto è ... pace libera tutti.

Ogni scelta è contestabile, a partire dalla terza. LeBron James. Meglio di Magic Johnson, Larry Bird, Wilt Chamberlain, Bill Russel o Kobe Bryant? Non scherziamo, please.

Ma una classifica, comparata, vuole farla anche QS, quella dei Top 100 NBA - secondo ESPN, lo ricordiamo ancora - che hanno militato in Italia e del loro impatto alle nostre latitudini. 

Bob McAdoo 52° in NBA, 1° in Italia. Doo Doo McAdoo. Prima solista, tre volte miglior realizzatore NBA prima dei 25 anni, poi sesto uomo esiziale nel sistema folgorante dei Lakers dello Showtime. In Italia scudetti e Coppe dei Campioni nella Milano anni '80 e un finale, sempre da stracciaretine a Forlì.

Manu Ginobili 61° in NBA, 2° in Italia. Prima di qua poi di là. Vincendo tutto: scudetto, Eurolega, Olimpiadi, tre titoli NBA. Ginobili è leggenda, giocatore vincente e creativo, spettacolare e solido. Uno dei "non americani" più forti di sempre. L'ultima superstella planetaria vista da noi, purtroppo ben quattordici anni fa.

Dominique Wilkins 44° in NBA, 3° In Italia. The Human Highlight Film, a lungo l'ater ego di Jordan in USA (30 punti di media contro MJ nelle 45 sfide dirette) e l'uomo del fallo sul tiro da quattro di Danilovic a Bologna, ma anche del primo trofeo della Fortitudo: la Coppa Italia del 1998. Ad Atene col Panathinaikos ha vinto un'Eurolega da re.

George Gervin 47° in NBA, 4° in Italia. Iceman, macchina da canestri . Braccio armato degli Spurs, quattro volte miglior realizzatore della NBA, meglio di lui solo Jordan e l'impareggiabile Chamberlain. In Italia arrivò segnando tanto, 26,1 punti di media in 27 partite nel 1986-87 a Roma, ma non con l'impatto del concorrente McAdoo.

Artis Gilmore 70° in NBA, 5° in Italia. A Bologna sponda Fortitudo era Artiglio: si mise in moto solo alla fine. Negli Spurs e nei Bulls uno dei centri più importanti della NBA, uno dei pochi che poteva limitare il gancio-cielo di Jabbar. A-Train negli USA, per la sua possanza, soprattutto a rimbalzo.

Adrian Dantley 72° in NBA, 6° in Italia. Maestro in attacco, quattro stagioni consecutive oltre i 30 punti di media, due volte capocannoniere. Un manuale di movimenti offensivi, poco cuore. In Italia nel 1991/92 ad Arese, in Serie A-2, tagliato nel girone di ritorno nonostante 26.7 punti di media (col 62% da 2!).

Alex English 62° in NBA, 7° in Italia. Altra macchinda da canestri, capocannoniere nel 1983, otto stagioni consecutive sopra i 2000 punti, la prima punta degli scatenati Denver Nuggets anni '80. A Napoli però arrivò spompo nel 1991/92, chiudendo a 14 punti di media in A2.