Lunedì 20 Maggio 2024
MANUEL MINGUZZI
Sport

Milan, Niang si defila: il prossimo rigore lo tirerà Lapadula

Dopo il secondo errore consecutivo dal dischetto il francese cede la responsabilità a Lapadula: “Merita di tirare lui il prossimo rigore”

M'Baye Niang sul dischetto (REUTERS)

M'Baye Niang sul dischetto (REUTERS)

Milano, 13 dicembre 2016 – Due errori dal dischetto che pesano, soprattutto l’ultimo di ieri, decisivo ai fini del risultato. Se contro il Crotone c’è stata l’attenuante della rimonta comunque portata a termine e del bisticcio con Lapadula su chi dovesse battere il penalty, per M’baye Niang l’errore di Roma rischia di essere quello definito in termini di rigori battuti. E’ stato lo stesso attaccante del Milan a sfilarsi al termine della partita, il prossimo rigorista sarà Lapadula: “Ho preso anche a Roma la responsabilità di battere – ha ammesso il francese – Purtroppo questo è un momento no e quando tutto va male bisogna solo lavorare a testa bassa. Lapadula mi aveva incoraggiato prima del penalty, penso però che ora tocchi a lui calciarli. Se lo merita”. Testimone passato dunque, perché il tarlo dell’errore a volte deve essere sconfitto con pazienza e con umiltà, anche prendendo decisioni difficili. Sulla sconfitta di Roma, invece, il pensiero di Niang è chiaro: “Abbiamo fatto una buonissima partita – ha proseguito Niang a Milan Tv – La squadra ha messo in campo tutto quello che aveva e dobbiamo continuare così. Il nostro gruppo è unito, anzi lo spogliatoio è la nostra forza. Se giochiamo così possiamo riprendere la marcia contro l’Atalanta, l’ultima partita in casa prima della sosta, vogliamo fare un regalo ai nostri tifosi”.

BERTOLACCI: VALIAMO LA SECONDA PIAZZA – Soddisfatto della prova, non del risultato, anche Andrea Bertolacci, ritornato in campo dopo tanto tempo dal primo minuto. Nonostante la sconfitta, il Milan ha dimostrato di poter competere ai piani alti della Serie A: “Un po’ di rammarico c’è perché con il rigore abbiamo avuto la possibilità di andare in vantaggio – ha ammesso Bertolacci – La dimostrazione di essere una squadra meritevole del secondo posto c’è stata, abbiamo giocato alla pari. E i rigori si possono sbagliare”. Importanti, dunque, le differenze rispetto alla passata stagione: “Quest’anno giochiamo bene, l’anno scorso meno – ha proseguito – Siamo cresciuti come unità dello spogliatoio e nel gioco, la mano del nostro allenatore si vede. Sono chiaramente scontento della sconfitta, ma la strada è quella giusta. Il mio rientro? Peccato per il risultato, sono invece soddisfatto di essere tornato in campo e sta a me dimostrare le mie qualità per convincere l’allenatore a darmi continuità in campo”.