Domenica 5 Maggio 2024

Milan, Montella: Contro il Genoa serviranno tante energie. Turnover? Vediamo

Il mister rossonero ha fatto il punto della situazione alla vigilia del match di Marassi contro il Genoa

Vincenzo Montella (LaPresse)

Vincenzo Montella (LaPresse)

Inevitabile poi tornare sulla vittoria ottenuta a spese della capolista, sul secondo posto in classifica e sulle polemiche che si sono susseguite dopo il gol annullato a Pjanic, ma il tecnico milanista preferisce restare con i piedi per terra senza fare voli pindarici che possono essere dannosi. L'obbiettivo scudetto resta quindi ancora difficilissimo da raggiungere meno lo è l'Europa: “Battere una squadra che negli ultimi cinque anni è stata invincibile ci ha dato autostima e grande autostima ma bisognerà essere intelligenti a gestire le emozioni. L'euforia fa sempre bene ma l'importante è non esagerare anche perché alla corsa scudetto non dobbiamo pensarci dal momento che la Juventus resta per me la squadra da battere anche quest'anno. Per ora dobbiamo guardare soltanto a noi stessi e al campionato che dobbiamo fare. Sono ottimista ma l'esperienza mi insegna che anche in passato ci sono state squadre a lungo in testa che poi sono arrivate più indietro. L'Europa deve essere il nostro obbiettivo poi che Europa sarà lo vedremo alla fine. Se vinciamo saremo primi almeno per una notte ma non voglio cadere in questo tranello e non ci ho pensato. Per quanto concerne l'episodio del gol di Pjanic , secondo me la posizione in fuorigioco di Benatia distrae in qualche modo Donnarumma, e penso che probabilmente neanche la moviola in campo sarebbe stata in grado di chiarire del tutto la faccenda. In ogni caso anche noi abbiamo avuto qualche episodio sfavorevole nel recente passato e secondo me sarebbe importante essere più vicini agli arbitri”.

Tornando al match di domani, contrariamente a quanto si era ipotizzato inizialmente, il mister rossonero potrebbe fare un po' di turnover anche se se questo resterà un'incognita fino alla fine anche per lo stesso Montella: Ad oggi, anche dopo l'allenamento, probabilmente non avrò le idee chiare sul recupero dei miei giocatori. Vedremo meglio domani perché oggi non ci sono certezze. Sarebbe giusto cambiarne uno per reparto, non di più - piega sorridendo - ma vediamo prima quanti reparti abbiamo".

Difficile però che ad osservare il turno di stop sia Manuel Locatelli: "Non mi voglio sbilanciare, ma se non recupera un giovane...".

E proprio ai più giovani del gruppo, che sono la vera arma in più dei rossoneri in questo periodo, dedica il pensiero finale: "Siamo ancora all'inizio e dobbiamo ancora miscelare il tutto, ma avere dei giovani di questo valore per me è un privilegio. Vanno guidati, sostenuti, aiutati. Bisogna dare loro delle responsabilità  ma anche tanta spensieratezza, perchè questa aiuta chi ha qualità. Il fatto che vengano tutti da buone famiglie e che siano tutti ben educati fa la differenza. Sono tutti ragazzi puliti e con dei valori, tutto questo parte da lontano, dalla famiglia. Spesso il successo cambia più che gli interessati i familiari, questo non è il caso. De Sciglio, Calabria, Donnarumma, Locatelli, lo stesso Suso, sono tutti bravi ragazzi".