Mercoledì 24 Aprile 2024

Fenomeno Pogba, Juve da urlo: 3-0. Lazio domata, Tevez chiude la festa

I bianconeri dominano la sfida dell'Olimpico: il francese firma la doppietta che apre e chiude i giochi. In mezzo il nono gol in campionato dell'Apache. Rosso a Padoin, la Roma resta a -3

Juventus show all'Olimpico (Ansa)

Juventus show all'Olimpico (Ansa)

Roma, 22 novembre 2014 - Tre gol in casa della quinta in classifica, dieci reti in due partite senza subirne (per non andare più indietro), 31 punti conquistati su 36 a disposizione. Trascinata da un Pogba in versione Pallone d'oro e da un Tevez che non smette più di stupire, i bianconeri spaventano il campionato e sbancano l'Olimpico dominando la Lazio con un 3-0 prepotente. La squadra di Allegri continua la sua corsa a folle velocità e tiene la Roma a distanza di sicurezza. Prospettiva che rende meno spettrale la trasferta nel gelo di Malmoe, decisiva per capire che piega prenderà il cammino europeo. 

Allegri fa indossare alla sua Juve l'abito con la difesa a quattro e il trequartista: modulo identico a quello con il quale vinse uno scudetto con il Milan e con un interprete, Pereyra, che per capacità di cambiare passo e puntare la difesa avversaria ricorda a tratti il primo Boateng. L'avvio della Lazio è promettente, ma l'orchestra di Pioli è costretta ad abbondare gli strumenti quando entrano in scena i tenori bianconeri: Tevez e Pogba, devastanti quando dialogano tra loro e illuminanti quando servono i compagni. Così, se la Lazio manovra per 20 minuti trovando una sola conclusione con Candreva, ai bianconeri basta il contropiede lanciato da Pirlo per stanare la partita: il regista, al rientro dopo l'infortunio, innesca l'Apache che premia la corsa a seguire di Pogba consegnandogli un pallone d'oro messo in cassaforte dal francese: stop e tiro dal limite, nulla da fare per Marchetti. 

Il gol subito spegne la Lazio che sparisce dalla partita, sopraffatta dalla forza di una Juve padrona del campo: è ancora Pogba a sfiorare il raddoppio centrando il palo con una deliziosa conclusione a giro. La doppietta però solo rinviata perché i biancocelesti alzano bandiera bianca nella ripresa: Cana sbaglia il tempo e viene anticipato da Marchisio, palla a Tevez e destro chirurgico per il 2-0. Passano nove minuti e Pogba serve il tris freddando ancora Marchetti dopo il perfetto assist Pereyra. 

Il resto è poco più di un allenamento per la Juve che controlla agilmente anche negli ultimi 20' quando resta in dieci per un severo doppio giallo sventolato dall'arbitro a Padoin. La Lazio ci mette quel che può ma trova le mani di Buffon sulla conclusione da pochi passi di Anderson, subentrato a Keita. Non serve nemmeno l'ingresso di Djordjevic per Klose. Non è proprio serata per i biancocelesti, rischia di diventarlo per il giovane Mattiello che, appena entrato, chiama Marchetti a un grande intervento: sarebbe stato gol al debutto in serie A.