Venerdì 26 Aprile 2024

Lazio, Cragnotti: il derby? Lo decide Immobile

L'ex presidente biancoceleste è stato intercettato in occasione della presentazione del libro "Io e Paul"

Sergio Cragnotti

Sergio Cragnotti

Roma, 30 novembre 2016 – A Roma tutti si ricordano di lui per aver portato la Lazio in cima al mondo. E’ l’uomo più vincente della centenaria storia dei biancocelesti, uno di quelli destinati a rimanere per sempre impressi negli annali del calcio. Sergio Cragnotti per i tifosi della Lazio non è un semplice presidente, Sergio Cragnotti è “il presidente”. Una passione la sua per il calcio, nata quasi per caso, grazie soprattutto al fratello, un altro di quelli innamorati pazzamente della storia di questa società. A pochi giorni dalla stracittadina, l’ex presidente della Lazio è stato intercetto durante la presentazione del libro “Io e Paul” di Stefano Greco, che racconta la storia di Gascoigne. Tante le domande, soprattutto sul derby di domenica ormai alle porte. “Quale ricordo con più piacere? Non ne ricordo uno in particolare, ce ne sono stati tanti, con vittorie e sconfitte. È una partita tribolata, emotivamente ti crea adrenalina, suspance. Può accadere di tutto, è una partita a parte. Quest’anno sia la Roma sia la Lazio si stanno facendo valere, sono due grandi squadre. La Lazio sta ritrovando equilibrio nello spogliatoio e voglia di vincere. Per me i biancocelesti possono ottenere un buon risultato. L’uomo derby? “In questo momento si sta facendo valere Immobile, ha portato un valore aggiunto ed è il faro della squadra. I tifosi? Sono sicuro che domenica la tifoseria si farà sentire. La Lazio merita di avere vicino la propria tifoseria, che è il 12esimo giocatore in campo. Spero che i tifosi apprezzino anche quello che sta facendo il presidente Lotito per vincere qualcosa”.

Cragnotti viene interpellato poi anche per parlare del calcio italiano e della sua crisi. “Sta vivendo un momento difficile e lo vediamo anche nei risultati della nostra Nazionale. È un campionato non fatto per grandi livelli e lo vediamo in campo internazionale. Soffriamo sia in Champions sia nelle coppe europee. Questo fa si che la disponibilità economica e finanziaria faccia la differenza: la Juventus è una grande società, con grandi azionisti. Ha i mezzi a disposizione, come lo stadio, e questo crea una differenza anche sul campo di calcio. Spero che questa distanza si possa accorciare ma sarà difficile, occorrono supporti finanziari anche internazionali visto che anche il calcio vive nell’era della globalizzazione. Un campionato con meno squadre? Non credo che disputare più partite tolga energie. Il calcio deve vivere sempre l’atmosfera provinciale, è bene che al campionato partecipino un po’ tutti. Il problema è che la crisi finanziaria si sta facendo sentire anche nel mondo del calcio. Servono altri mezzi che sono quelli che la globalizzazione ci può fornire: l’intervento di altri che diano mezzi ed energie”. Infine su Inzaghi, una persona che Cragnotti conosce molto bene, e che alla Lazio sta ottenendo grandi risultati. “Credo che tutti quelli che hanno vissuto il grande momento della Lazio poi si sono fatti valere nel mondo professionale, come Mancini e Simeone. Inzaghi ha portato alla Lazio quello che gli mancava: un uomo da spogliatoio che sa farsi valere, non solo a livello tecnico ma anche nell’amalgamare la squadra”.