Torino, 4 maggio 2017 - La Juventus vede Cardiff sempre più vicina. Scongiuri a parte, il 2 a 0 strappato nel Principato rappresenta un ottimo biglietto con cui presentarsi alla sfida di ritorno. Allo Stadium, dove mai in questa edizione della Champions i bianconeri hanno perso o subito più di un gol, ci sarà da completare l'opera. Non avrà entusiasmato come nella gara d'andata contro il Barcellona, ma a Montecarlo la Vecchia Signora ha dato l'ennesima prova di forza. Per il terzo turno consecutivo, i campioni d'Italia rischiano infatti di aver chiuso il discorso qualificazione con ancora 90 minuti da giocare e soprattutto hanno messo fine alla striscia casalinga vincente del Monaco, che veniva da 13 successi di fila allo Stade Louis II.
IL PIPITA AL MOMENTO GIUSTO - Dopo un avvio di personalità, Madama ha saputo soffrire la sfuriata dei francesi, grazie soprattutto a un Buffon in vena di miracoli. Supergigi ha tenuto i suoi a galla, mentre Higuain li ha portati sulla strada verso l'El Dorado. Il Pipita ha messo a tacere le critiche con una doppietta nel momento giusto e sul palcoscenico giusto. All'argentino mancava da quattro anni il gol in una sfida a eliminazione diretta di Champions: una sorta di tabù che ieri sera è stato finalmente infranto, anche grazie agli assist di Dani Alves. Il brasiliano è salito nuovamente in cattedra, mettendo la sua tecnica e una dose di sana follia al servizio di Higuain e di tutta la squadra.
TATTICA E TECNICA - Indovinata insomma la mossa di Allegri di schierare l'ex Barcellona in posizione più avanzata, con Barzagli nei quattro dietro a contrastare le sfuriate di Mbappé. Questo ha permesso alla Juventus di cambiare più volte abito tattico durante il match: dal 4-2-3-1 si è passati al 3-4-3 in fase di possesso palla e al 5-4-1 in quella di non possesso. Una Vecchia Signora camaleontica, con le idee ben chiare in mente. La tattica però c'entra ben poco sul gol dell'1 a 0; lì è solo questione di qualità e istinto, come i due colpi di tacco di Dybala e Dani Alves, l'ultimo dei quali a servire Higuain, che da quella zolla difficilmente manca il bersaglio.
Il Pipita è stato diabolico nello spezzare i sogni di gloria dei ragazzi di Jardim, che dal canto loro ci hanno provato, rimbalzando però contro il muro difensivo bianconero. Adesso la finale (presumibilmente contro il Real Madrid) è davvero a un passo. "Sono molto contento, era una gara importantissima per noi - le parole di gioia di Higuain al termine del match - Lavoriamo da agosto per arrivare a Cardiff". Martedì prossimo il secondo capitolo di una sfida che sembra davvero ormai segnata. Come direbbe Allegri, ci vuole molta calma però, perché non è stato ancora vinto niente.