Venerdì 26 Aprile 2024

Supercoppa, Allegri avverte la Juve: "Non possiamo sbagliare". Buffon: "Mai stati Conte-dipendenti"

Così il tecnico alla vigilia della finale di Doha: "Il Napoli ha qualità importanti, noi vogliamo chiudere l'anno vincendo". Il capitano: "Senza la società non avremmo ottenuto certi successi. Vinciamo qui per chiudere un cerchio"

Allegri e Buffon in conferenza a Doha (Lapresse)

Allegri e Buffon in conferenza a Doha (Lapresse)

Doha, 21 dicembre 2014 - "E' l'ultima partita dell'anno, il terzo obiettivo stagionale dopo la testa della classifica e gli ottavi di Champions League. Non possiamo sbagliare, siamo tornati alla vittoria a Cagliari e cercheremo di chiudere al meglio". Massimiliano Allegri presenta così la sfida di domani a Doha fra Juventus e Napoli che mette in palio la Supercoppa Italiana.

"In una finale tutto può succedere, abbiamo grande rispetto del Napoli che ha qualità importanti - avverte il tecnico bianconero - E' una squadra che gioca con 4 giocatori offensivi e quando ha spazio mette in risalto le sue qualità. È una squadra ben organizzata e se gioca senza sbavature è dura da battere, quindi servirà una partita di intensità e ben giocata tecnicamente".

Il tecnico punterà ancora una vlta su Tevez, nonostante l'argentino abbia lamentato qualche problema fisico dovuto a un pizzico di stanchezza: "La Juve non è dipendente da Carlos, abbiamo vinto anche senza di lui e i gol segnati sono ben distribuiti. Ha bisogno di una pausa come tutti, ma non è stanco e quella di domani è una gara che si gioca più con la testa e con la tecnica che con le gambe", ha tagliato corto Allegri che per una notte metterà da parte i pensieri sul campionato: "Ci eravamo garantiti il primo posto alla fine dell'anno già con la vittoria sul Cagliari - sottolinea - e i tre punti di vantaggio non sono nulla, perché il cammino è ancora lungo".

BUFFON: "JUVE MAI SAZIA" - Di 'dipendenza' ha parlato anche Gigi Buffon, in conferenza al fianco del tecnico: "Nelle gare secche il Napoli è nella top ten d'Europa. Ha la nostra stessa filosofia, quella di imporre il gioco e attaccare. Non ci sono messaggi da mandare. Lo scopo è vincere per chiudere un cerchio aperto con lo scudetto dell'anno scorso". Il capitano bianconero allontana quindi l'ombra di Conte sulla Juve: "C'era curiosità di dimostrare che non ci fossero certi tipi di dipendenze: il tecnico precedente aveva fatto un lavoro incredibile, ma senza la società e il senso di responsabilità dei giocatori non avremmo ottenuto certi risultati reiterati nel tempo. Intanto è arrivato Allegri, un tecnico molto preparato che qualcosina aveva già vinto - sottolinea Buffon - e poi ero curioso di testare la serietà del nostro spogliatoio, un fattore determinante per arrivare a certi risultati".