Giovedì 16 Maggio 2024

Inzaghi: "Milan tornerà grande. Sogno di fare come Ferguson"

Il tecnico rossonero si avvicina al suo primo derby da allenatore: "Berlusconi mi ha detto che mi vorrebbe qui 20 anni. Torneremo a vincere, la squadra mi rende il lavoro più facile"

Filippo Inzaghi (Ansa)

Filippo Inzaghi (Ansa)

Milano, 14 novembre 2014 - "L'ultima volta che il presidente è stato a Milanello ha detto che mi vorrebbe allenatore per i prossimi vent'anni. Allora dico che sogno di diventare il Ferguson del Milan, perché questa maglia mi ha dato tutto, questa società mi capisce. I successi, col lavoro, arriveranno". Parole e musica di Filippo Inzaghi che si appresta per la prima volta a vivere un derby da allenatore: "E' tutto diverso, ho molte più responsabilità. E senza potersi sfogare in campo, la tensione è molto più difficile da smaltire. Ma è un lavoro bellissimo, passo dieci ore al giorno a Milanello. Le due squadre torneranno grandi, spero prima il Milan".

Il Milan arriva alla sfida di domenica prossima con un punto in più dell'Inter che ha appena cambiato l'allenatore scegliendo il ritorno di Mancini al posto di Mazzarri: "Milan-Inter è sempre il massimo per tutti, penso che piano piano le due società di Milano torneranno ad essere grandi, mi auguro prima il Milan. So che devo dimostrare tutto e che se una partita non dovesse andare bene i giudizi cambierebbero, ma il Milan ha investito su di me per aprire un ciclo. Sono sicuro che torneremo a vincere scudetti. Non so dire quando, ma presto. Il presidente vuole sempre primeggiare in tutto - aggiunge - Io so che vuole tornare a vincere, quindi sono molto sereno".

SuperPippo ammette che si aspettava più problemi nella sua nuova avventura: "Mi ha meravigliato lo spirito del gruppo, che non è mai mancato. Non posso rimproverare niente a questi ragazzi. Fondazione Milan è arrabbiata con me perché finora non ho dato neanche una multa...Non c'è stato un ritardo o un comportamento sbagliato. Ho visto serietà, dedizione al lavoro, onore alla maglia". A far fare il salto di qualità ai rossoneri deve essere tutta la rosa, ma Inzaghi ha già individuato due punti di forza: "Abbiamo due giovani, De Sciglio ed El Shaarawy, che possono crescere ancora. I gol di Torres e Pazzini arriveranno, spero succeda a Torres quello che è successo a Crespo con Ancelotti. Lui i gol li ha sempre fatti. Gliene basta uno per sloccarsi".