Venerdì 26 Aprile 2024

Inter-Milan, derby senza gol: 0-0. Inzaghi e Mancini addio Europa

La stracittadina di Milano senza padroni: poche emozioni e un gol annullato per parte. I rossoneri restano davanti, ma il pareggio non serve a nessuno. Diego Lopez decisivo su Juan Jesus e Palacio

Palacio e Mexes in azione nel derby (Ansa)

Palacio e Mexes in azione nel derby (Ansa)

Milano, 19 aprile 2015 - Tanto rumore per nulla: Inter-Milan si chiude senza gol al termine di una partita che è stata lo specchio della stagione delle due milanesi: corsa e confusione a grappoli, qualità non pervenuta e un addio condiviso ai sogni europei già maledettamente compromessi prima del fischio d'inizio. Il pareggio non serve a nessuno, nemmeno a Inzaghi che non può consolarsi per essere rimasto davanti a Mancini nell'ideale classifica che mette in palio la superiorità cittadina. Ai punti avrebbero meritato di più i nerazzurri, pericolosi soprattutto nella ripresa, ma stoppati da un Diego Lopez che resta una delle note migliori della stagione rossonera. L'Inter recrimina anche con Banti per un gol annullato tra le proteste. Lo stesso trattamento era stato riservato ad Alex. 

Il gol annullato ad Alex nel derby (Ansa)

Il brivido più intenso di un primo tempo sonnolento arriva prima del fischio d'inizio, al momento della lettura delle formazioni, quando si incrociano i nomi di Gnoukouri e Suso, entrambi all'esordio da titolare. Un segnale di coraggio inviato dai due tecnici che rinunciano a Shaqiri e Cerci, ma non recepito dalle rispettive squadre, attanagliate al via da un'evidente ansia da errore. Sembra partire meglio l'Inter, pericolosa con Hernanes che testa la reattività di Diego Lopez. Il brasiliano, piazzato alle spalle di Icardi e Palacio in una verticale che include anche Kovacic, è il fulcro del gioco dei nerazzurri che trovano però pochi sbochi sugli esterni, dove D'ambrosio è contenuto a dovere da Antonelli, mentre Juan Jesus soffre le iniziative di Suso, il più propositivo di un Milan che pian piano tira la testa fuori dal guscio e fa delle ripartenze un'arma che non diventa mai letale. Menez, tornato falso nueve, non si accende e così Handanovic deve preoccuparsi solo quando Suso ha la possibilità di rientrare sul sinistro e cercare la porta, mentre il tap-in vincente di Alex viene reso vano dal fuorigioco sbandierato dall'assistente di Banti.

Le proteste dei giocatori dell'Inter (Ansa)

La partita viaggia a strappi anche nella ripresa, ma se l'intensità resta alta la qualità non decolla. Era onestamente difficile aspettarsi di più, visto l'andamento altalelante delle due squadre durante tutta la stagione. Nella sufficienza generale meglio l'Inter, vicina al vantaggio con Palacio che, liberato da Icardi, salta Lopez ma la sua conclusione trova la respinta decisiva di Mexes. La coppia è protagonista anche dell'episodio che fa infuriare i nerazzurri: Mexes incappa nel più incredibile degli autogol, ma l'arbitro annulla per un precedente fallo di Palacio su Antonelli. 

Il Milan si allunga pericolosamente e fatica a contenere le iniziative dell'Inter. E' un assedio: Diego Lopez è decisivo due volte in un minuto su Juan Jesus e su Palacio. Le mosse di Inzaghi, Destro e Cerci, non scuotono il Milan; Mancini si gioca tutto inserendo Shaqiri per Kovacic. Ci prova anche Icardi, ma il destro non trova la porta. E' l'ultimo acuto di una partita che non resterà negli annali.