Mercoledì 24 Aprile 2024

Hamilton non si scompone: "Sarà un giorno speciale". Alonso: "Poco da sperare"

Battuto nelle ultime qualifiche della stagione da Rosberg, Lewis si concentra sulla gara: "La macchina è fantastica". Nico ci crede: "Un vantaggio partire dal lato buono della pista". Mattiacci: "Capisco frustrazione di Alonso"

Fernando Alonso (Ap)

Fernando Alonso (Ap)

Abu Dhabi, 22 novembre 2014 - "Sarebbe stato meglio se ci fosse una Williams tra di noi, ma partire primo è comunque l'ideale e sarà una bella gara". Nico Rosberg tiene aperte le sue speranze per il mondiale grazie alla pole position conquistata nelle qualifiche di Abu Dhabi. "Sarà una gara interessante, sarò sul lato pulito e dovrebbe essere un vantaggio partire dalla pole. Ma naturalmente è solo un piccolo passo. Questo fine settimana conta il campionato, non posizione in griglia", ha aggiunto Rosberg, indietro di 17 punti rispetto a Hamilton cui basta il secondo posto per conquistare il titolo piloti.

HAMILTON - "Non so se Nico abbia commesso degli errori, ma ha fatto il giro migliore. La macchina era fantastica e domani sarà un giorno speciale. La affronterò come al solito", le parole del pilota britannico, grande favorito per la vittoria finale.

ALONSO - Non promette nulla di buono invece l'ultimo weekend in rosso di Fernando Alonso: "Sarebbe bello salutare i tifosi con un bel risultato ma sono convinto che non sarà super e non possiamo sognare più di tanto. Nelle terze libere con il motore vecchio eravamo quarti, ma fuori chilometraggio. Quindi abbiamo dovuto cambiare molte cose, c'era troppa inconsistenza ma non è per questo il povero risultato", ha aggiunto il pilota spagnolo della Ferrari che vede Hamilton favorito per il mondiale: "Spero che Rosberg e Hamilton ci diano una gara super. Nico è in pole, ma Hamilton è super favorito". 

MATTIACCI - Il team principal Ferrari, Marco Mattiacci, è tornato invece sulla scelta della Rossa di puntare su Vettel per la prossima stagione: "La cosa unica di Sebastian è che non abbiamo mai parlato con manager, procuratori, è sempre stato un rapporto diretto e questo sottolinea la grandezza del pilota, l'intelligenza del pilota e dell'uomo prima del pilota - ha detto a Sky Sport, parlando anche diAlonso - Ho studiato molto l'esperienza di Fernando e cosa è successo negli ultimi 5 anni. Non è facile per un grandissimo talento come lui metabolizzare il Mondiale che non si è verificato in Ferrari. Quindi da un certo punto di vista è una frustrazione che va capita. La logica è quella che per fare delle scelte bisogna sempre prepararsi delle opzioni. Per fare la scelta migliore bisogna avere delle opzioni in mano e questa è stata la logica principale per arrivare alla scelta di Sebastian. Certamente c'è stato molto lavoro da fare".