Mercoledì 24 Aprile 2024

F1: dominio Hamilton, Rosberg rompe. Alonso lotta ma chiude quarto

L'inglese della Mercedes vince a Singapore e si riprende la vetta del mondiale approfittando del ritiro del compagno. Vettel e Ricciardo sul podio, quindi la Rossa di Fernando. Ottavo Raikkonen

Hamilton domina a Singapore (Reuters)

Hamilton domina a Singapore (Reuters)

Marina Bay, 21 settembre 2014 - Singapore elegge un nuovo re: Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes domina il Gran Premio sul circuito di Marina Bay disputato in notturna e balza in testa alla classifica piloti del Mondiale con tre punti di vantaggio (241 a 238) sul compagno di team Nico Rosberg, costretto al ritiro. Una svolta per le 'Frecce d'argento', con il tedesco chiamato ora a rivestire il ruolo di inseguitore. Serata, invece, da incorniciare per l'inglese, che domina la gara sin dall'inizio dopo essere scattato dalla pole precedendo le rigenerate Red Bull: Sebastian Vettel chiude al secondo posto, miglior risultato stagionale per lui, Daniel Ricciardo al terzo. Per la Ferrari, c'è il quarto posto di Fernando Alonso: lo spagnolo è il solito lottatore ma deve accontentarsi di restare ai piedi del podio. L'altra Rossa, guidata di Kimi Raikkonen, è ottava dopo l'ennesima prestazione anonima.

Subito emozioni al via con Rosberg costretto a partire dalla pit-lane: la sua Mercedes non parte in occasione del giro di ricognizione, a causa di problemi tecnici. Al via Hamilton, scattato in pole, è perfetto e mantiene il comando, seguito da Fernando Alonso che però restituisce subito la posizione a Sebastian Vettel per non incappare in sanzioni: lo spagnolo aveva tagliato la prima curva. L'inglese, 'rinfrancato' dalla mancanza del compagno-rivale relegato nelle retrovie, mette subito le cose in chiaro inanellando dei grandi tempi. Alonso, invece, fatica non poco a tenere il passo di Vettel e deve guardarsi dall'assalto della Red Bull di Ricciardo.

Il Gp di Rosberg dura appena 14 giri, il tedesco alza bandiera bianca ed è un ritiro che potrebbe decidere le sorti del Mondiale. "Il volante non funzionava più", spiega il leader della classifica. Se Hamilton sembra fare gara a sé, ben più interessanti sono i duelli per il secondo e terzo posto. Nel secondo balletto di pit stop, la Ferrari anticipa il rientro ai box di Alonso e, come previsto, lo spagnolo è secondo dopo la sosta di Vettel, che rientra alle spalle dello spagnolo.

Poco dopo la metà gara, uno scontro tra Sutil e Perez, che perde l'ala anteriore, porta all'ingresso della safety car. Un'opportunità per gli inseguitori di Hamilton, Alonso in testa, di ricompattarsi e di accorciare le distanze. In molti ne approfittano per il cambio gomme, la Ferrari opta per montare le soft sulla monoposto dello spagnolo, che rientra in quarta posizione, dietro Hamilton, Vettel e Ricciardo. La safety car esce al 38° giro, 18 minuti dopo la sua entrata e Alonso può ripartire all'attacco dell'australiano. Dopo aver guadagnato un vantaggio ritenuto rassicurante, Hamilton rientra ai box ma torna in pista alle spalle di Vettel. Ma all'inglese basta un giro per riprendersi la posizione sorpassando il tedesco. Alonso, invece, non trova lo spunto giusto per sorpassare Ricciardo e finire sul podio. Prossimo appuntamento del Mondiale, il Gran Premio del Giappone in programma il 5 ottobre.