Mercoledì 24 Aprile 2024

Aru, fantastico bis al Sestriere. Contador re del Giro d'Italia

Il sardo si ripete 24 ore dopo Cervinia e conquista l'ultima salita della corsa sigillando il 2° posto. Lo spagnolo va in crisi e paga 2'25'', ma conserva la maglia rosa. Domenica passerella di Milano per l'incoronazione

La gioia di Fabio Aru (Afp)

La gioia di Fabio Aru (Afp)

Sestriere (Torino), 30 maggio 2015 - Rivince Fabio Aru: dopo Cervinia, fa centro anche al Sestriere, dove si allena abitualmente. Ed esulta Contador: nel giorno per lui più difficile, lo spagnolo si stacca sul colle delle Finestre sull’attacco del sardo e del suo compagno Landa, amministra le energie e porta a casa il suo secondo Giro d’Italia ufficiale (il terzo gli è stato tolto per squalifica, anche se lui sul palco lo festeggia indicandolo con le dita), settima vittoria in una grande corsa a tappe (sarebbero nove, ma oltre a un Giro si è visto levare un Tour).

Stesso vincitore del giorno precedente, stesso ordine d’arrivo: Aru si gode questo bel finale di un Giro per lui difficile, che lo consacra in questo genere di gare. «Oggi giornata dura, ho avuto grande squadra, Landa mi ha aiutato tantissimo, ma dietro avevamo un campione come Alberto che nei momenti di difficoltà è uscito fuori. Sono i giorni di crisi che ti fanno vedere se un corridore può vincere un grande Giro. Ha meritato sulla strada questo terzo Giro che ha vinto».

Dice di non aver soggezione per Contador, suo idolo d’infanzia ("No, assolutamente: ho rispetto per un grande campione e grande persona, me l’ha dimostrato sin dalla Vuelta dell’anno scorso. Quando vengo rispettato contraccambio, è importante non solo nello sport ma anche nella vita"), non rimpiange nulla del suo Giro ("Nemmeno la crono, dove devo comunque migliorare’), è convinto di aver finito l’apprendistato "perché sono partito a novembre con responsabilità e pressioni, non sono venuto qui a cuor leggero". E quando gli fanno sapere che il suo manager Vinokourov lo vorrebbe al Tour come spalla di Nibali, replica sereno: "Adesso penso alla tappa di domani, 180km non sono proprio una passeggiata, poi parlerò con Vino e i direttori del mio programma futuro, ora mi godo questi momenti". 

Al Tour sta già pensando Contador, che sul colle delle Finestre ha sofferto per la disidratazione ("Ho pagato la fatica del giorno precedente andando sottopeso e in corsa oggi ho bevuto poco"), ma non ha perso la calma che serve nelle difficoltà. "I Giri si vincono nei giorni neri. Il Colle delle Finestre si è dimostrato ancora una volta davvero esigente, ma ho mantenuto il mio ritmo e sono rimasto tranquillo, gestendo il vantaggio che avevo dalla mia parte. Provo grande ammirazione per Fabio e, se posso permettermi di dargli un consiglio, i grandi giri si vincono salvando i giorni no. Questa maglia è davvero importante per me, qualcuno può pensare che sia facile, ma anche se tutti ti danno per favorito e sei già riuscito nell'impresa devi lavorare tanto per raggiungere il traguardo. Vincere il Giro per la terza volta, sì per me e la gente è il terzo, è un sogno. Ho vissuto tre settimane di affetto come se fossi nel mio paese quindi voglio dire grazie, grazie, grazie a tutta la gente. Mi sono posto un obiettivo difficile da realizzare in un solo anno, fare la doppietta Giro - Tour è un'impresa ma ci voglio provare. Sinceramente ho già la testa al Tour, darò il massimo per vincere anche la Grande Boucle. Cosa rappresenta per me questo Giro? Sogni, emozioni e ricordi che custodirò per sempre".

L'ORDINE DI ARRIVO - 1. Fabio Aru (Astana) 5h12'25"; 2. Ryder Hesjedal (Can, Cannondale-Garmin) a 18"; 3. Rigoberto Uran (Col, Etixx Quick-Step) a 24"; 4. Mikel Landa (Spa, Astana); 5. Steven Kruijswuijk (Ola, Lotto Nl-Jumbo) a 34"; 6. Alberto Contador (Spa, Tinkoff-Saxo) a 2'25"; 7. Tanel Kangert (Est, Astana) a 2'28"; 8. Franco Pellizotti (Androni); 9. Leopold Konig (Cze, Sky); 10. Diego Rosa (Astana).

LA CLASSIFICA GENERALE - 1. Alberto Contador (Spa, Tinkoff-Saxo) 84h03'30"; 2. Fabio Aru (Astana) a 2'02"; 3. Mikel Landa (Spa, Astana); 4. Andrey Amador (Cos, Movistar) a 8'19"; 5. Ryder Hesjedal (Can, Cannondale-Garmin) a 9'52"; 6. Leopold Konig (Cze, Sky) a 10'50"; 7. Steven Kruijswijk (Ola, Lotto Nl-Jumbo) a 11'02"; 8. Damiano Caruso (Bmc) a 12'17"; 9. Alexandre Geniez (Fra, Fdj) a 16'00"; 10. Yury Trofimov (Rus, Katusha) a 16'23".