Mercoledì 24 Aprile 2024

Fiorentina, si pensa già al dopo Sousa

Il divorzio in estate con il portoghese è praticamente certo. Diversi i nomi per la successione: da Sarri a Di Francesco, passando per Giampaolo e la sorpresa Semplici

Paulo Sousa (REUTERS)

Paulo Sousa (REUTERS)

Firenze, 26 novembre 2016 - Il casting per la panchina della Fiorentina è già aperto. Paulo Sousa rappresenta il presente viola, ma non il futuro. Troppi gli indizi che fanno pensare ad un divorzio al termine della stagione fra il tecnico e la società dei Della Valle. Gli screzi della passata annata non sono stati un episodio isolato, ma si stanno ripetendo anche in questa. Dal mercato alle ventilate dimissioni, dalla sussurrata mancanza di stimoli alle dichiarazioni su Federico Bernardeschi. Le idee del portoghese e quelle della dirigenza sembrano viaggiare su due binari differenti. Un rapporto ormai logoro e a cui in estate (se non prima) verrà messa la parola fine.

SARRI IL PREFERITO - Nonostante la squadra dimostri in campo di seguire le indicazioni di Sousa, Pantaleo Corvino sta cominciando a sondare il terreno per trovare il suo successore. Da Maurizio Sarri ad Eusebio Di Francesco, passando per Marco Giampaolo. Questi i nomi più gettonati, tutti con un tratto in comune: la ricerca del bel calcio. L'intento in casa gigliata è quello di assicurarsi un allenatore con precise convinzioni (la qualità della manovra e il pressing alto in primis) e che conosca il campionato italiano. Il preferito resta Sarri, anch'egli non in un momento idilliaco con la proprietà. A Napoli si ragiona sul futuro del mister ex Empoli e sulle sue effettive responsabilità per l'andamento al di sotto delle attese degli azzurri.

SORPRESA SEMPLICI - Se De Laurentiis dovesse optare per una separazione a fine stagione, allora Sarri diventerebbe improvvisamente il favorito per la panchina della Fiorentina. Il tecnico dei partenopei tornerebbe volentieri nella sua toscana, visto che per lui la soluzione viola non rappresenterebbe di certo un passo indietro per la sua carriera. In secondo piano i profili di Di Francesco, già accostato al club gigliato in passato, e quello di Giampaolo, che piace alla dirigenza nonostante l'avventura alla Sampdoria non sia iniziata nel migliore dei modi. Infine, si osserva con grande attenzione la crescita di Leonardo Semplici, attuale mister della Spal (una delle rivelazioni in serie B) e in passato sulla panchina della Primavera viola.