La Fiorentina esce dall'Europa League
Firenze, 23 febbraio 2017 - La Fiorentina peggio non poteva fare: a differenza dell'anno scorso non c'è stata una sconfitta sonora come quella contro il Tottenham ma se possibile le cose sono andate in maniera ancora più dolorosa. I Viola hanno illuso tutti di avere la qualificazione in tasca per poi farsi rimontare nel giro di pochi minuti facendo apparire un modesto Borussia Moenchengladbach come una squadra straripante. Da 2-0 a 2-4 in un lampo, il tempo di realizzare che il facile passaggio del turno si era presto trasformato in un incubo.
LA CRONACA - Il Borussia comincia a testa alta costretto dal risultato dell'andata al grande recupero: Vestergaard colpisce dopo 6' una traversa di testa ma è 'unico sussulto di un assedio che dura solo per i primi dieci minuti. La Fiorentina come all'andata tira fuori la testa al primo squillo: Bernardeschi in contropiede serve Kalinic che batte Sommer e fa esplodere il Franchi. Poi l'episodio che sembra chiudere i giochi: Vestergaard regala la palla a Borja Valero davanti l'area di rigore e lo spagnolo comodamente mette in gol il 2-0.
La partita potrebbe finire qui ma all'ultimo respiro del primo tempo l'arbitro concede un generoso calcio di rigore realizzato da Stindl che riapre clamorosamente tutto.
Dagli spogliatoi il Moenchengladbach rientra con la testa, la Fiorentina invece totalmente in bambola. I calci piazzati fanno la differenza e in pochi minuti è tutto ribaltato: su una serie di rimpalli in seguito a un calcio d'angolo Stindl riesce a fare 2-2, poi firma anche la tripletta con un gol su schema da calcio di punizione.
Alla Fiorentina basterebbe un gol per rimettere tutto in piedi ma la squadra scompare dal campo: elementare schema da angolo corto, palla entro e gol di Christensen che spegne la luce alle speranze viola di rimonta.
Sousa tenta la disperata ma l'ingresso di Ilicic porta solo ad una traversa su calcio di punizione. non c'è reazione, non ci sono pericoli, non ci sono neanche i gol. La Fiorentina esce a testa bassissima buttando una qualificazione che aveva in pugno.