Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, Deulofeu si racconta: "Paragone con Messi un peso"

L'esterno spagnolo ha rilasciato un'intervista in cui parla del suo passato e del suo futuro

Gerard Deulofeu dopo il gol alla Fiorentina

Gerard Deulofeu dopo il gol alla Fiorentina

Milano, 25 marzo 2017 - Gerard Deulofeu si racconta: in un'intervista rilasciata nella giornata di oggi l'esterno milanista ha spiegato le sue prime esperienze con il Barcellona, il modo in cui ha vissuto in quell'ambiente giovanile così competitivo e le grandi aspettative riposte dalla stampa su di lui. Deulofeu ha raccontato diversi inconvenienti della sua carriera lanciando anche qualche frecciatina per il futuro. Ecco le sue parole.

Quando hai capito di poter diventare calciatore professionista? "Non ricordo un momento particolare, posso dirti però che il calcio mi ha tenuto compagnia fin da piccolo. Ho iniziato a quattro anni seguendo mio padre, anche lui calciatore ma non a livello professionistico, a 9 prendevo il taxi per andare agli allenamenti del Barcellona. Ricordo che quando arrivavo con lui al campo mi davano un pallone e mi piaceva moltissimo… evidentemente era scritto nel mio destino". Marca ti definì in  copertina il nuovo Messi. Più una sorpresa o un fardello? "Alla fine sono stati più un danno che un vantaggio. Di solito non leggo i giornali ma quel titolo a cui ti riferisci lo ricordo bene e ha finito per nuocermi, suscitando troppe aspettative tra i tifosi del Barcellona. Di Messi ce n'è uno solo". Con quale ex compagno torneresti a giocare volentieri? "Con alcuni colleghi sono rimasto in contatto. Parlo del difensore della Lazio Patric e dell'attaccante della Fiorentina Tello, che come me provengono dalla 'cantera' del Barcellona. Altri due non giocano in Italia ma li sento spesso: Jean Marie Dongou che ora milita nel Saragozza e Iker Muniain dell'Athletic Bilbao. Con quest'ultimo ci diciamo spesso che sarebbe bello poter giocare, un giorno, nella stessa squadra".