Lunedì 29 Aprile 2024

Svezia-Italia dentro-fuori. Ventura si affida ai 5 grandi saggi

Il ct accantona i giovani e confida nell'orgoglio dei veterani Svezia-Italia, infortunio per Zaza Orari e dove vederla in tv Svezia-Italia, ecco gli azzurri convocati ai playoff mondiali

Barzagli e Chiellini in allenamento a Coverciano (Ansa)

Barzagli e Chiellini in allenamento a Coverciano (Ansa)

Roma, 8 novembre 2017 - Gigi sa come si fa. E nel suo destino c’è ancora la Russia in un novembre da scolpire nella storia. All’epoca era l’avversaria nella sfida mondiale con l’obiettivo di andare a Francia 98. Oggi, è la sporca, ultima meta da contendere alla Svezia.

Svezia-Italia, infortunio per Zaza

Orari e dove vederla in tv

Svezia-Italia, ecco gli azzurri convocati ai playoff mondiali

Si torna indietro di vent’anni, al 29 ottobre del 1997, nello stadio della Dinamo, a Mosca. L’Italia di Maldini sfida i russi e in porta c’è Pagliuca che si fa male dopo 32 minuti. Entra il ragazzino prodigio, Buffon, 19enne che para tutto. Segna Vieri, tripudio. Poi Gigi si inchina solo all’autogol di Cannavaro. Nel match di ritorno, il 15 novembre al San Paolo segna Casiraghi e si va ai Mondiali. In porta a Napoli c’è Peruzzi, ma la lunga saga di Buffon in azzurro è già iniziata.

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VENT’ANNI DOPO, Buffon è l’unico reduce di quella sfida con la Russia e ‘capo’ della Justice League azzurra: De Rossi, Chiellini, Barzagli, Bonucci. A loro si aggrappa il Paese intero. A loro si affida Ventura per centrare la qualificazione. E lo ha fatto capire chiaramente: «È un momento importante per me e la mia storia, ma anche per i ragazzi: andare o non andare ai Mondiali conta, per alcuni è iniziare un ciclo, per altri è finirlo in un certo modo». Gli «altri», sono quei cinque lì.

Gigi Buffon con il suo record di presenze in azzurro (173) e un rendimento che non accusa flessioni nonostante l’età e le mille battaglie. Poi c’è Daniele De Rossi, 116 presenze e 21 gol, leader indiscusso e indiscutibile. Con Gigi e Barzagli è nel terzetto dei campione del mondo nel 2006 e calciò il terzo rigore nella finale con la Francia, giusto per ricordarne la tempra e gli attributi. De Rossi è l’anima di fuoco della squadra di Ventura, quello che dovrà spingere i suoi a non temere la fisicità degli svedesi. Su di lui, il ct conta e parecchio. Lo impiegherà nel 3-5-2, probabilmente in una posizione di falso interno e, quando Verratti si alzerà per andare in appoggio alle punte, lui sarà lo scudo di Capitan America. Barzagli di presenze ne ha messe in fila 71 e alla fine dell’Europeo targato Conte, quello che ha consegnato al mondo i Bastardi della BBC, aveva dato l’addio all’azzurro. Ventura gli ha chiesto di restare, ci ha parlato a lungo prospettandogli un ruolo di ‘insegnante’ in campo per le generazioni che devono garantire il futuro: Rugani, Romagnoli, Caldara e tutti gli altri.

Le wags dei calciatori della Nazionale

NEL FRATTEMPO, Barzagli ha garantito un rendimento altissimo. Poi, il Chiello, Chiellini. Su di lui si può sempre contare. Suo il gol contro la Macedonia – ne ha messi dentro 8 in 94 presenze – e una presenza in campo da guerriero che incarna alla perfezione ciò che servirà contro la Svezia, soprattutto nel match di venerdì a casa loro. A chiudere il cerchio, Leo Bonucci. Un disastro nelle sue prime settimane milaniste. Qualche erroraccio anche in azzurro. Poi però, ampi cenni di ripresa contro l’Albania e, in campionato, una prova finalmente convincente contro il Sassuolo, nel match che ha scongiurato il funerale di Montella.

Per quelli della Justice League azzurra, Ventura ha messo da parte la profonda opera di rinnovamento. Adesso, sogni e prospettive future possono restare in garage. Adesso ci si affida a loro, a quei cinque, sapendo che non tradiranno.