Luciano Spalletti (La Presse)
ROMA, 25 settembre 2016 - E' un Luciano Spalletti molto amareggiato quello che si presenta ai microfoni delle pay tv nel post Torino - Roma. La Roma esce dall'Olimpico con una sconfitta pesante, meritata e maturata sul campo.
SPALLETTI: "CI E' MANCATA LA DETERMINAZIONE". Spalletti è consapevole dei limiti della sua squadra. "Probabilmente un po’ di determinazione ci manca. Oggi sono arrivate occasioni all’inizio della partita, potevano direzionare la gara" - dice Spalletti - "Quando abbiamo concesso la prima, il Torino è stato bravo a sfruttarla. Quando ci sono difficoltà, si va in confusione perché si pensa che le cose vengano fuori da quella che è la nostra qualità, senza metterci la testa e senza andare alla ricerca di uno sforzo o di un impegno maggiore". La Roma vista all'Olimpico non è stata capace di sfruttare le maggiori doti in qualità. "Abbiamo fatto una partita dove potevamo prendere dei vantaggi tattici, per quelle che erano le difese in campo potevano portare dei vantaggi. Nelle letture siamo stati un po’ lenti, nella qualità di gioco siamo stati imprecisi" - prosegue Spalletti - "Nell’impegno e nel sacrificio dei duelli loro ci hanno messo qualcosa in più ,nel veleno o nel saper sfruttare nelle occasioni che si ha avuto".
SPALLETTI: "SONO IL MAGGIOR RESPONSABILE DI QUESTA SCONFITTA". Il tecnico del Toro, Sinisa Mihajlovic, ha affermato che i granata ci hanno messo più cattiveria. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Spalletti: "Sono d’accordo con Mihajlovic ed è per questo che io ho la maggiore responsabilità per questa sconfitta". La prestazione di Dzeko è stata sotto le aspettative, il bosniaco ha perso importati palle goal offerte dai compagni di reparto. Al tecnico giallorosso però non piace individuare puntare il dito contro un solo giocatore, così come non ama incensarne uno solo. "La lettura non è su chi ha fatto rigore o ha sbagliato il gol." - conclude Spalletti - "Quella che deve essere una ricerca di sintonia si fa attraverso il comportamento di squadra e non attraverso il singolo prendendo questo o quell’altro. Non si dà la colpa al singolo, ma all’atteggiamento di squadra"