Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma, Sabatini: Lascio perché cambiano le regole d'ingaggio

Sabatini: "Da oggi sono disoccupato, amo lavorare so che lo farò"

Walter Sabatini (La Presse)

Walter Sabatini (La Presse)

Roma, 7 ottobre 2016. Non è stato un addio incolore quello del DS Walter Sabatini, così com'è nel suo stile ha trovato il modo di intrattenere giornalisti e addetti ai lavori con le sue digressioni speculative e le sue riflessioni filosofiche.

SABATINI: "SONO CAMBIATE LE REGOLE D'INGAGGIO, IO POSSO FARE SOLO IL MIO CALCIO". Sabatini lascia quella che lui stesso definisce una società in salute nella quale il Presidente Pallotta intende profondere tutta la sua passione. "Pallotta non si è stufato della Roma. Credo sia un privilegio per lui e lo faccia con passione" - dice Sabatini - "Lo stadio non è una speculazione, ma sa perfettamente che darebbe una percentuale più alta per essere competitivi a livello internazionale. Sta già migliorando visto che perde un DS discutibile come me. Ha idee e speriamo che abbia la fortuna per mettere in pratica". Le ragioni dell'addio risiedono dunque in una rivoluzione nell'approccio al lavoro che Sabatini non riesce a sosteNEre. "Sono cambiate le regole di ingaggio, io posso fare solamente il mio calcio, non sono una mente elastica" - prosegue Sabatini - "Il presidente e i suoi collaboratori, giustamente e legittimamente puntano su altre prerogative, puntano sulla statistica, stanno cercando un algoritmo vincente. Io vivo d’istinto, non vedo il pallone come un oggetto che fa un tot di rimbalzi, ma ci vedo il mio universo intero. Per me la palla è qualcosa, sono dentro al pallone, fuori dal pallone, vivo il mio calcio immaginifico, il mio calcio che non può essere freddamente riportato alla statistica che descrive un calciatore".

SABATINI: "BALDINI? GRANDE ACQUISTO PER LA ROMA". Che non scorra buon sangue tra Sabatini e Baldini è cosa abbastanza nota nella Capitale. Sabatini approfitta della sua ultima conferenza stampa per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. "Franco si è confrontato con educazione e la classe che lo contraddistingue con me prima di accettare questo incarico da parte di Pallotta" - prosegue Sabatini - "mi ha chiesto se avessi provato fastidio e naturalmente gli ho detto di no perché avevo già assunto le mie decisioni".

SABATINI: "NON SO COSA FARO' DA DOMANI". Il futuro dell'ex DS giallorosso è nebuloso, stando a quanto ha raccontato in conferenza stampa non ci sarebbe nessun contratto ad attenderlo. "Essendo io un incosciente  non ho nessuna offerta" - conclude Sabatini - "Sono da oggi pomeriggio un disoccupato. Voglio lavorare, perché per me la vita è un corollario, è una cosa relativa. Vivo solo se lavoro e se faccio il mio mestiere. Non guardo alle grandi società perché un bel panino con la mortadella vale quanto il caviale. L’importante è che possa fare il mio calcio"