Giovedì 25 Aprile 2024

Roma, Moreno: "Sono cresciuto tanto in questi mesi"

Curva Sud imbrattata con adesivi antisemiti, la FIGC valuta la questione

Hector Moreno (La presse)

Hector Moreno (La presse)

Roma, 23 ottobre 2017. Ieri sera la curva della Roma è stata eccezionalmente occupata dai tifosi della Lazio nel corso del match Lazio vs Cagliari. La tifoseria biancoceleste si era vista squalificare la curva per due giornate a causa di cori contro giocatori di colore, così la società di Lotito ha pensato di abbracciare un'iniziativa contro il razzismo mettendo a disposizione dei sostenitori biglietti ad un euro, prezzo simbolico per affermare che il calcio deve dire "no" a ogni tipo di discriminazione. La società biancoceleste, però, non aveva fatto i conti con i forse pochi esagitati che hanno approfittato dell'ospitalità della curva Sud per imbrattarla con adesivi antisemiti. La Procura della FIGC sta valutando la questione e molto probabilmente domani aprirà un'indagine. Nel frattempo molte voci si sono levate per condannate l'episodio: dal sindaco di Roma Virginia Raggi al ministro dello sport Luca Lotti. Domani mattina il Presidente della Lazio Claudio Lotito andrà a deporre una corona di fiori presso la Sinagoga di Roma.

MORENO: "IN QUESTI MESI HO IMPARATO TANTO, SONO CRESCIUTO CON DI FRANCESCO". Tornando al calcio giocato ieri è stato un giorno importante per b. Il difensore messicano ha debuttato dal primo minuto nella gara contro il Torino di Sinisa Mihajlovic. "Sono molto felice di poter giocare, mi hanno fatto piacere le parole del tecnico. Avevo bisogno di conoscere il calcio italiano, io ero abituato a un gioco totalmente diverso. Avevo sempre giocato nell’uno contro uno, a scontrarmi contro il mio avversario. In questi mesi ho imparato tanto con il mister Di Francesco, sono cresciuto" - ha detto oggi il messicano a Roma Radio - "Ho giocato in Messico, Spagna e Olanda ma devo dire che questo è il campionato più tattico di tutti. È anche importante essere forti fisicamente. E poi qui ho trovato subito un grande feeling con gli altri giocatori sudamericani, a partire da Federico C'è tanto rispetto tra di noi e mi trovo bene con loro. Quando avevo vent’anni magari speravo in un errore di un compagno per poter giocare, ora no. Non importa chi gioca, basta che vinca la Roma". Il match contro il Toro è stato deciso da una rete dell'ex laziale Alexander Kolarov che ieri dopo la gara ha affermato di essersi integrato benissimo a Trigoria, tanto che gli sembra di vestire la maglia giallorossa da due anni. "Abbiamo giocatori che ti fanno sentire a casa, Kolarov è stato avvantaggiato avendo già giocato in Italia e parlando bene la lingua. Adesso ho vinto un po’ di timore iniziale e parlo bene in italiano, va meglio e mi trovo benissimo qui dal primo giorno, sono davvero felice" - continua il difensore - "La gara di ieri era difficilissima, mi avevano detto che non vincevamo a Torino da 4-5 anni. Dopo la bella partita di Londra resta qualche rimpianto, volevamo continuare sulla scia di questa bella prestazione. Ora abbiamo 3 partite in casa, sarà più facile per noi con il calore del pubblico".