Mario Pasalic (laPresse)
Milano, 28 Agosto 2016 – Risveglio amaro quello di questa mattina in casa Milan dopo la sconfitta maturata ieri sera al San Paolo contro il Napoli di Sarri che ha messo in luce diversi aspetti negativi su cui i rossoneri, complice anche la sosta delle nazionali, dovranno necessariamente continuare lavorare, a cominciare dal perfezionamento dei meccanismi difensivi, che ieri sera hanno scricchiolato specialmente sulla due fasce, e dai cali di tensione durante la gara che sono costati almeno un paio di gol evitabili ma soprattutto i due cartellini rossi finali a Kucka e Niang. Di positivo c'è invece senza dubbio il carattere mostrato dai ragazzi di Vincenzo Montella, che ha portato alla rimonta di due reti e ha permesso al Milan di giocare un buon calcio per alcuni scampoli di gara. Discorso a parte lo merita invece il centrocampo spesso apparso poco brillante in fase di costruzione ed interdizione: gli ultimi quattro giorni di mercato sarebbero un'importante risorsa per cercare di accaparrarsi l'innesto giusto a buon prezzo ma nell'immediato post-partita del San Paolo l'AD rossonero Adriano Galliani – almeno all'apparenza, visto che ha spesso abituato la platea a queste dichiarazioni bluff negli ultimi giorni del calciomercato – ha chiuso le porte a possibili nuove entrate, aprendo uno spiraglio solo per la cessione di Jose Mauri, molto vicino all'Empoli. Se così fosse, Montella – che non ha nascosto il suo disappunto sulla campagna acquisti rossonera con qualche frecciatina in tono scherzoso – dovrà quindi fare di necessità virtù accontentandosi delle pedine a disposizione e cercando di inserire al meglio negli ingranaggi di squadra i nuovi acquisti come Mario Pasalic che, dovo aver superato le visite mediche, ha firmato ieri sera il contratto che lo legherà per questa stagione ai rossoneri e si è presentato, poco prima del match contro il Napoli, ai suoi nuovi tifosi.
“Mi sento benissimo. È un'emozione grandissima – ha detto il croato ai microfoni del canale ufficiale milanista – e sono molto felice e orgoglioso di entrare a far parte di uno dei più grandi Club in Europa. Sono arrivato ieri e sicuramente avrò tempo per adattarmi ed esplorare il mondo rossonero. Tutti questi trofei che ho visto parlano della società. Sono croato come Boban e conosco tutta la sua carriera al Milan. Mio fratello è milanista e so che lui è felice e orgoglioso di me. In campo sono un classico “numero 8”. in grado di ricoprire tutte le posizioni senza problemi. Gioco dove il mister lo ritiene più opportuno. La scorsa stagione non è andata come ci si aspettava perciò voglio giocare tanto perché sfruttare questa grandissima opportunità. I miei compagni di Under 21 mi hanno raccontato che il calcio italiano è molto tattico e improntato sulla fase difensiva. Non ho parlato con Stephan El Shaarawy perché non ho ancora avuto tempo. Ho già visto molti messaggi dei tifosi sui social dedicati a me e desidero ringraziarli tutti e dire che farò del mio meglio per il Milan poiché spero possa essere una stagione divertente”.