Piero Ausilio
Milano, 17 dicembre 2017 - Basta una sconfitta per cestinare quanto di buono fatto fino a qui? Ovviamente no, resta però la logica di allungare le rotazioni di Luciano Spalletti, che obiettivamente non ha molto armi su cui fare affidamento in panchina per stravolgere l’andamento di una partita. Gli interessi di Eder, Karamoh e Gagliardini ieri non hanno cambiato passo ad una squadra apparsa stanza dopo un buon primo tempo. Che le fatiche a cui 12-13 titolatissimi si sono sottoposti in questo primo scorcio di campionato stiano affiorando ? di sicuro, le opache prestazioni contro le friulane nell’ultima settimana hanno iniziato a incrinare qualche certezza all’interno del mondo Inter, e lo sfogo successivo diventa senza dubbio il mercato di gennaio. Servirebbero almeno tre buoni innesti, uno per reparto, per rendere l’Inter competitiva finto alla fina con l rivali, almeno per quanto riguarda la Champions. Ma il vero problema sono le risorse. La domanda è : il fair play finanziario quanto imbriglierà l’Inter. PRESTITI O OPERAZIONI A BASSO COSTO: Da un lato Spalletti è convinto che nessuno in società sappia quanto Suning sia disposta a spendere a Gennaio. “Ausilio non è la proprietà e penso che non spia le possibilità d’investimento che abbiamo. Ripeto, facciamo parlare la proprietà, le parole del tecnico ieri nell’immediato post gara. L’allenatore spera che in qualcosa di succoso, anche se fino a qui ha sempre difeso il livello dei suoi ragazzi, riservato comprese. La realtà dei fatti potrebbe però essere un’altra. Il fair play finanziario impone il pareggio di bilancio, di conseguenza è difficile che oda qui fino a giugno l’inter vada ad appesantire i suoi conti. Lo potrebbe fare dal prossimo anno sfruttando i possibili ricambi Champions e la chiusura delle briglie del fair play, unendoci, chissà, una cessione. Per questo motivo al momento per gennaio non ci sono grosse novità se non l’utilizzo di operazioni a basso costo o prestiti con pagamenti dilazionati. Un po’ come fatto per Gagliardini. Si dovrà strutture la bravura di Ausilio e Sabatini sul mercato, oltre a quella di Spalletti che fino a qui ha fatto rendere tutti oltre le più rosee previsioni. Fare di necessità virtù. Basterà.