Mercoledì 24 Aprile 2024

Inter, de Boer sorprende ancora e lascia a casa Brozovic

Il chiarimento di ieri non è bastato e il croato non è partito con i compagni per la trasferta di Praga. Resta a Milano anche Santon, mentre Murillo ha già smaltito la lombalgia e ci sarà.

Marcelo Brozovic

Marcelo Brozovic

Milano, 28 settembre 2016 - Il mea culpa di Marcelo Brozovic non è bastato per un immediato ritorno nella lista dei 20 convocati per la trasferta di Praga. Il centrocampista croato non era sul volo che ha portato la squadra da Malpensa alla capitale ceca e per lui si tratta della quarta esclusione consecutiva dopo la scenata di due settimane fa nell’intervallo della gara d’esordio in Europa League, poi persa 0-2 con l’Hapoel Be’er Sheva al Meazza. Brozo ha anche promesso di offrire una pizza ai compagni, ma neppure questo ha convinto de Boer a reintegrarlo nonostante le assenze a centrocampo di Kondogbia e Joao Mario, non inseriti nella lista Uefa a causa del Fair Play Finanziario così come Gabigol e Jovetic. Nuova esclusione per Biabiany, che è ormai pronto a fare le valigie a gennaio per trasferirsi al Bologna da Donadoni oppure in Cina allo Jiangsu, l’altra squadra del Suning Group.

Anche Davide Santon è rimasto a casa per recuperare un po’ di condizione in vista del posticipo di domenica sera all’Olimpico con la Roma. Jeison Murillo ha invece smaltito a tempo di record la lombalgia acuta che lo aveva escluso dalla gara di domenica con il Bologna e il colombiano dovrebbe scendere regolarmente in campo alle 19 di domani contro lo Sparta. A completare la difesa saranno D’Ambrosio, Ranocchia e Miangue, con Ansaldi pronto a fare il suo debutto in nerazzurro nella ripresa. Sulla linea mediana si disporranno Felipe Melo e Gnoukouri, con Candreva, Banega ed Eder a sostegno dell’unica punta Rodrigo Palacio. In vista del big match di domenica è dunque previsto un turno di riposto per Ivan Perisic e capitan Mauro Icardi, comunque pronti a subentrare in caso di bisogno.

Dopo la pesante sconfitta all’esordio l’Inter non può più sbagliare nel girone K; nell’altra gara del gruppo l’Hapoel Be’er Sheva e il Southampton giocheranno in contemporanea in Israele e potrebbero accontentarsi di un pareggio che permetterebbe a entrambe di restare in testa alla classifica. “È stato un inizio difficile per me al posto di un allenatore italiano. Senti immediatamente la pressione addosso a te. Non puoi arrivare qui come un elefante in una cristalleria. L’Italia è diventata campione del mondo nel 2006, e adesso vengono qui questi olandesi un po’ pazzi a dirci come si fa... Ecco perché faccio le cose un passo alla volta. All’Inter anche una piccola partita di pallamano mi fa tirar fuori dai ragazzi grande divertimento. Mentre all’Ajax era sempre un 'Uffa, dobbiamo farlo?', qui lo fanno con grande convinzione. Potremmo fare meglio in fase di gioco posizionale, ma quando siamo sotto pressione e dobbiamo giocare la palla, i ragazzi sono davvero forti” sottolinea de Boer intervistato dalla tv olandese Nos. In serata la conferenza stampa e la rifinitura al Generali Arena Stadion Letna di Praga.

Intanto arrivano buone notizie sul fronte societario dopo l’approvazione del bilancio da parte dell’assemblea degli azionisti: dai 140,9 milioni di un anno fa si è passati a un rosso di 50/60 milioni e l’obiettivo di ridurre il passivo a 30 milioni allontanerebbe definitivamente le sanzioni dell’Uefa.