Lunedì 6 Maggio 2024
MATTEO AIROLDI
Calcio

Europa League, è Silva-Çalhanoğlu show! Il Milan strapazza l'Austria Vienna 5-1

Il portoghese segna la sua prima tripletta in rossonero e ben supportato da Calhanoglu (un gol e due assist per lui) ispira la cinquina dei rossoneri che conquistano i primi tre punti europei della stagione

L'esultanza di André Silva e Çalhanoğlu (LaPresse)

L'esultanza di André Silva e Çalhanoğlu (LaPresse)

Vienna (Austria), 14 settembre 2017 – Il Milan mette definitivamente in soffitta la delusione per il poker subito all’Olimpico ed esordisce in Europa League rifilando un sonoro 5-1 all’Austria Vienna, apparsa a onor del vero, non certo irresistibile. Un risultato netto e figlio della partenza a razzo dei rossoneri che nei primi 20 minuti hanno messo in ghiaccio il risultato con i primi due gol della serata André Silva che assieme a Calhanoglu – un gol e ben due assist per lui – ha messo in piedi un vero e proprio show candidandosi per un posto da titolare domenica contro l’Udinese vista anche l’ottima intesa mostrata con il compagno di reparto Kalinic. Ad inizio a ripresa c’è stato l’unico passaggio a vuoto dei rossoneri – apparsi già a loro agio con il 3-5-2 scelto da Montella – che hanno prima subito il gol del 3-1 per opera di Borkovic e poi hanno chiuso i conti con la tripletta di André Silva e la rete finale di Suso siglata con la determinante complicità della schiena di Khadir. Montella vara il 3-5-2 proponendo per la prima volta in stagione la coppia d’attacco Kalinic – André Silva supportata da Calhanoglu, mentre dietro è Zapata a vincere il ballottaggio con Musacchio. Tocca invece ad ad Abate e Antonelli a ricoprire gli spot di esterni di centrocampo. Le scelte dell’Areoplanino pagano subito buoni dividendi perché al 7°Kalinic recupera un pallone sulla trequarti e serve Calhanoglu che da posizione defilata fa partire un siluro che si insacca sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Hadzikic. Passano circa tre minuti e questa volta il turco in forza ai rossoneri veste i panni dell’uomo assist servendo in profondità Andre Silva che con grande freddezza mette a segno il colpo del 2-0. Al 17° l’Austria Vienna prova a spezzare il dominio milanista e sugli sviluppi di un calcio di punizione impensierisce Donnarumma con Monschein che spizza la palla costringendo l’estremo difensore rossonero alla deviazione in corner. Sul calcio d’angolo conseguente è Biglia a rischiare qualcosa di troppo sfiorando con un colpo di testa l’autorete. Passato lo spauracchio però il Milan riprende a carburare e in ripartenza, al 20°, mette a segno la rete del 3-0, ancora una volta griffata dall’inedita accoppiata composta da Calhanoglu e André Silva: l'ex trequartista del Leverkusen serve di con l’ennesimo assist al bacio il giovane portoghese che davanti alla porta non fallisce l’appuntamento con il gol trafiggendo per la terza volta il malcapitato Hadzikic. Centrato il tris il Milan abbassa leggermente i giri del proprio motore, continuando a controllare senza problemi i ritmi di gara e restando vigile alla ricerca della giusta occasione per punire la difesa austriaca, apparsa un po’ distratta nei primi minuti e senza dubbio molto alta. Occasione che però non si ripresenta e quindi, dopo un solo minuto di recupero, le squadre vanno negli spogliatoi sul 3-0. E’ l’Austria Vienna a rientrare dagli spogliatoi con maggior cattiveria agonistica: dopo pochi secondi infatti il coreano Lee obbliga con un tiro velenoso Donnarumma a devirare la palla in corner. E’ il preludio al gol del 3-1 che arriva sul calcio d’angolo susseguente – battuto a dire il vero fuori dalla porzione di campo dove andrebbe posizionato il pallone – e porta la firma di Borkovic che di testa trova l’angolino basso della porta rossonera. Incassato il gol il Milan prova subito a reagire riprendendo il controllo del gioco e sfiorando la quaterna con Kalinic che al 52° calcia troppo alto un suggerimento in profondità di André Silva. La gioia del poker è però soltanto rimandata e porta per la terza volta la griffe inconfondibile di André Silva il quale al 56° capitalizza al meglio una palla recuperata al limite dell’area austriaca di Kessié che sforna anche un pregevole assist al compagno portoghese. Al 16° della ripresa arrivano anche i primi cambi di Montella che toglie i più che positivi Kalinic e Kessie gettando nella mischia Suso e Bonaventura. Lo spagnolo impiega pochissimi secondi per entrare in partita: al 63° infatti scaglia una staffilata di sinistro dai 30 metri che con la complicità di Khadiri si insacca alle spalle di Hadzikic mandando anticipatamente i titoli di coda sul match. Succede ben poco infatti nella mezz’ora finale in cui il Milan mantiene stabilmente il controllo del possesso palla senza affondare ulteriormente il coltello nella piaga degli austriaci. L’ultima nota di colore della serata è riservata ad una tentata invasione di campo di un tifoso fermato però prima del suo ingresso nel rettangolo di gioco.