Miralem Pjanic
Torino, 25 settembre 2016 - Archiviato il successo di Palermo, la Juventus è concentrata (forse lo era anche già ieri?) sulla trasferta di Zagabria contro la Dinamo. Un impegno che rappresenta uno snodo decisivo per il proseguo del cammino europeo della Vecchia Signora, che non solo punta a superare il turno, ma a farlo da prima del girone. Occorre quindi vincere e, dopo la scialba prestazione offerta al "Renzo Barbera", pure convincere dal punto di vista tecnico. Se è vero che contro la squadra di Roberto De Zerbi sono arrivati tre punti importanti, è altrettanto vero che i bianconeri hanno fatto un passo indietro rispetto a quanto visto contro il Cagliari.
ASAMOAH E RUGANI OUT - Il gioco, però, non è stata l'unica nota dolente della serata siciliana. I responsi degli esami strumentali a cui sono stati sottoposti Kwadwo Asamoah e Daniele Rugani, entrambi usciti anzitempo per infortunio, hanno evidenziato per il primo la rottura del menisco mediale del ginocchio destro, mentre per il secondo una distrazione del legamento collaterale laterale del ginocchio destro. I tempi di recupero dei due, come riporta il sito ufficiale della Juventus, si attestano attorno ai 45 giorni. Una brutta botta per la società di Corso Galileo Ferraris, che specie in difesa ha gli uomini contati dopo il problema muscolare rimediato contro l'Inter da Mehdi Benatia, il cui rientro è ancora avvolto da un alone di mistero.
PARLA PJANIC - Non è un mistero invece che martedì, in terra croata, occorra centrare il successo contro una Dinamo Zagabria annunciata come squadra materasso del gruppo. "Ma non ci sono partite facili in Champions. Gli ambienti lì sono caldi, ma noi ovviamente vogliamo fare una buona gara e vincere in maniera giusta, quindi giocando bene, dominando e prendendo in mano questa partita - sottolinea Miralem Pjanic -. La cosa più importante sarà centrare i tre punti per passare il turno e raggiungere il nostro obiettivo: il primo posto".
RUOLO - L'ex Roma sarà titolare e probabilmente verrà schierato da mezzala, ruolo dove ha agito nelle ultime due uscite. "Mi metto a disposizione e dove chiede il mister, provando a fare del mio meglio. Sono appena arrivato, quindi la situazione non potrà che migliorare - il pensiero del bosniaco -. In questa squadra ci sono certe cose da fare e certi automatismi che col tempo verranno fuori. Non possiamo permetterci di sbagliare neppure 45 minuti che arrivano le critiche".