Giovedì 25 Aprile 2024

Kovacic e Icardi, Inter sorrisi d'Europa. Longo non basta al Cagliari: 1-2

I nerazzurri soffrono ma al Sant'Elia centrano la terza vittoria di fila. Succede tutto nella ripresa: apre il croato, Maurito raddoppia nel momento migliore dei sardi che accorciano con un autogol di Carrizo e sfiorano il 2-2. Traversa di Hernanes allo scadere

L'abbraccio tra i giocatori dell'Inter (Ansa)

L'abbraccio tra i giocatori dell'Inter (Ansa)

Cagliari, 23 febbraio 2015 - Con i gol di Kovacic e Icardi la Sardegna si trasforma in un'isola felice per l'Inter. Il soffertissimo 2-1 ottenuto al Sant'Elia vale tantissimo per i nerazzurri piegano un Cagliari mai domo e si ripropongono con forza in piena zona Europa League. Mancini centra la terza vittoria consecutiva in campionato, impresa che all'Inter non riusciva dai tempi di Stramaccioni (novembre 2012), e in un colpo solo scavalca Torino, Palermo e Milan (tutte a 33), agganciando Sampdoria e Genoa a 35 (avversario martedì alle 18.30 nel derby rinviato sabato scorso). Una bella iniezione di fiducia in vista del ritorno europeo contro il Celtic e la successiva sfida di domenica contro la Fiorentina che diventa a questo punto un incrocio fondamentale. Al Sant'Elia succede tutto nella ripresa: l'Inter va avanti di due gol, poi soffre maledettamente la reazione del Cagliari cui non basta però l'autogol di Carrizo, nato da una conclusione sul palo di Longo carambolata sulla schiena del sostituto di Handanovic.

Il Cagliari, che Zola ha schierato a 'specchio' con con Cossu dietro M'Poku e Cop, sfodera subito un grande pressng. Per Mancini alcune novità, come il rilancio di Vidic e Kovacic dal 1' e Podolski con Icardi in attacco. La coppia si accende attorno al 20', quando Podolski, da un'iniziativa dell'argentino, avrebbe l'occasione perfetta ma perde troppo tempo e grazia Brkic. Il tedesco ha le polveri bagnate e sul cross al bacio di Santon fallisce di testa un'altra comoda opportunità.

L'Inter prende in mano il gioco appena il Cagliari allenta i ritmi: alla mezz'ora Brkic strepitoso su Brozovic (altra giocata di Santon), Avelar salva su Icardi. I nerazzurri meriterebbero il vantaggio, reclamano un rigore (contatto Rossettini-Vidic), ma Brkic dice di no anche a Guarin e Santon. Dall'altra parte i sardi, guidati da M'Poku, sfiorano il vantaggio con Cop: decisivi Carrizo e Santon. 

In avvio di ripresa l'Inter passa e lo fa con Kovacic, che segna un rigore in movimento dopo un contrasto tra Icardi e Avelar: gol liberazione per il croato, al rientro da titolare. Il Cagliari però non molla e crea insidie: Cossu spreca clamorosamente sulla prima incertezza di Vidic, poi Carrizo salva sullo scatenato M'Poku e su Longo. Difesa dell'Inter in bambola, Juan Jesus ci mette una pezza sull'incursione di Avelar.

Nel miglior momento del Cagliari, però, l'Inter raddoppia con una magia di Icardi che finta su Capuano e di sinistro mette la palla sotto l'incrocio: l'argentino torna a esultare e raggiunge Tevez in cima alla classifica cannonieri con 14 reti. La partita non è finita perché il Cagliari ha cuore e anche un pizzico di fortuna che gli consentono di riaprire la partita: gran destro di Longo (di proprietà dell'Inter), palo e schiena di Carrizo a un quarto d'ora.

Forcing Cagliari, Inter in apnea: Longo ha altre due chances, M'Poku è scatenato. Campagnaro viene graziato da Mazzoleni per un intervento da kung fu su M'Poku, ma l'Inter conquista i tre punti centrando una traversa clamorosa allo scadere con Hernanes. Il Cagliari finisce ko ma con queste prestazioni Zola può centrare comodamente la salvezza.