Filippo Inzaghi (Ansa)
Milano, 13 aprile 2015 - Contro la Sampdoria il Milan ha perso l'ennesima opportunità della sua stagione. Il pareggio agguantato nel finale grazie a un gollonzo di De Jong ha lasciato i rossoneri a 7 punti dal sesto posto occupato proprio dai blucerchiati e che vuol dire qualificazione all'Europa del prossimo anno. Così, la sfida di San Siro iniziata con la contestazione della curva Sud a Berlusconi per le strategie societarie degli ultimi anni, si chiude con i selfie felici in tribuna di Massimo Ferrero e gli umori opposti per Filippo Inzaghi e Sinisa Mihajlovic. Ma l'uno e l'altro, salvo sorprese, non saranno più al loro posto l'anno prossimo, son il serbo candidato a sedersi proprio sulla panchina rossonera.
Nel dopo partita, Inzaghi ha dovuto incassare anche la sentenza di Zvonimir Boban, ex stella rossonera e oggi opinionista Sky: "I giocatori del Milan sono davvero scarsi, non si capisce cosa possano dare: è quasi impossibile fare una squadra così. Anche Inzaghi non ha un grande concetto di gioco, ma è dura farli correre insieme. C'è un po' di anarchia e dirsi soddisfatti dopo una partita del genere è davvero difficile".
Parole durissime per il tecnico che si era detto soddisfatto della prestazione dei suoi e replica: "Se Mihajlovic ha cambiato squadra nel secondo tempo è perché stavamo giocando bene". Boban aggiunge: "Avete fatto meglio di loro che nel primo tempo sono stati scarsissimi". Quindi Pippo sbotta: "Certo, quando giochiamo bene noi, sono scarsi gli altri. Il palo di Suso poteva cambiare ogni giudizio".