Mercoledì 8 Maggio 2024

Nba, l'ex commissioner David Stern: "Così saltò il passaggio di Paul ai Lakers..."

L'ex numero uno di NBA ha raccontato i passaggi che nel 2011 fecero saltare la maxi trade che avrebbe portato Chris Paul ai Lakers

David Stern (LaPresse)

David Stern (LaPresse)

Los Angeles (Stati Uniti), 29 maggio 2017 - In questi giorni, Oltreoceano, si è parlato e non poco di un possibile addio ai Los Angeles Clippers da parte di Chris Paul che sarebbe fortemente richiesto dai San Antonio Spurs alle prese con la loro opera di ricostruzione visti anche gli acciacchi fisici e l'età che avanza di Tony Parker. Paul già nel 2011, quando vestiva la casacca dei New Orleans Hornets, finì al centro di un "caso di mercato" che ebbe grandissima risonanza mediatica: i Los Angeles Lakers erano infatti sul punto di assicurarsi il talento nativo di Winston Salem con una maxi trade che avrebbe portato Pau Gasol agli Houston Rockets, Luis Scola, Kevin Martin, Lamar Odom, Goran Dragic e la prima scelta dei New York Knicks al draft 2012 a New Orleans e ovviamente Paul ai gialloviola. L'allora commissioner di NBA  e proprietario degli Hornets, David Stern, pose però il veto a questa trade ritenendola non equa per "ragioni di pallacanestro".

A distanza di quasi sei anni da quel dicembre infuocato, David Stern - che nel frattempo ha lasciato ad Adam Silver il timone di NBA nel 2014 dopo ben 30 anni di servizio -  ha spiegato in una trasmissione radiofonica americana cosa accadde veramente in quei giorni: "Non ritenevo giusto che gli Hornets si privassero di Paul. Già pochi giorni dopo però la trattativa riprese quota. Tutti eravamo convinti che i Rockets fossero pronti a lasciare andare Lowry agli Hornets e in più sapevamo la partenza di Odom dai Lakers ci avrebbe garantito una buona scelta al draft. Con una mossa a sorpresa però il general manager dei Lakers, che era un po' andato nel panico, cedette Odom ai Dallas Mavericks e tutto tramontò definitivamente". Pochi giorni dopo poi, Chris Paul, per uno strano scherzo del destino del mercato, fini ai cugini dei Lakers, i Clippers. Ora per lui potrebbero essere maturi i tempi di un nuovo cambio di casacca e di un approdo agli Spurs di coach Popovich che potrebbe portarlo alla conquista di quell'anello da lui tanto desiderato.