Lunedì 29 Aprile 2024

Eurolega 2016/17 al via. È caccia ai campioni del CSKA Mosca

Stasera con la sfida tra Real e Olympiacos si apre l'EuroLeague 2016/17. La massima competizione europea targata ECa cambia format e si rinnova diventando un vero e proprio campionato europeo

Khryapa nel trionfo del CKSA la scorsa primavera

Khryapa nel trionfo del CKSA la scorsa primavera

Madrid (Spagna), 12 Ottobre 2016 – Dopo mesi costellati di polemiche, azioni legali e accuse reciproche tra FIBA ed ECA, la parola torna finalmente al campo e questa sera con la sfida al Barclaycard Center di Madrid tra i padroni di casa del Real e l'Olympiacos che riporta alla mente le finalissime contese da queste compagini nel 2013 e nel 2015.

In un certo senso, questo per EuroLeague – anche il nome è stato leggermente modificato – è una sorta di “anno zero” viste le grandi sponsorizzazioni che sono arrivate per spingere i più grandi club europei a restare sotto l'egida di ECA e il format completamente rinnovato che da questa stagione farà sembrare EuroLeague un vero e proprio campionato europeo: 16 squadre raggruppate in un unico grande girone che si fronteggeranno in una stagione regolare da 30 gare (andata/ritorno) per conquistare i primi otto posti della griglia che consentono di accedere ai playoff dove le partcipanti si sfideranno in quattro quarti di finale che saranno giocati con serie al meglio delle cinque partite e offriranno la possibilità di agguantare quattro pass per le Final Four in programma alla Sinan Erden Dome di Istanbul dal 19 al 21 maggio.

Parte insomma finalmente l'assalto ai campioni in carica del CSKA Mosca che ha scelto la strada della continuità mantenendo la stessa ossatura portante dello scorso anno e inserendo soltanto poche pedine come il lungo James Augustine che aggiunge stazza e qualità sotto canestro. Subito dopo i moscoviti, che restano i favoriti per il back to back, ci sono il Fenerbahce Ulker dell'azzurro Gigi Datome, in cerca di rivincite dopo il ko patito in finale lo scorso anno e desideroso di conquistare la coppa davanti al proprio pubblico, e le due spagnole Real Madrid e Barcellona: le merengues come il CSKA hanno confermato gran parte del roster della scorsa stagione ma hanno perso una pedina fondamentale per il loro gioco come Sergio Rodriguez tornato in NBA. A Sergio Llull – che sta attraversando un momento di grande forma – il non facile compito di sopperire alla partenza del compagno. Interessante poi sarà capire l'evoluzione del giovane e promettente Luka Doncic. Sotto canestro l'ex Sassari e Siena Othello Hunter garantisce fisicità e verticalità al gioco delle merengues ed è un'aggiunta di grande livello. Maggiori invece sono stati i cambiamenti del Barcellona che dopo 8 anni ha salutato coach Xavi Pascual e lo ha rimpiazzato con il greco Bartzokas: In regia Satoransky ha scelto di giocarsi le sue carte oltreoceano e al suo posto è sono arrivati l'ex Virtus Bologna e Khimki Mosca Petteri Koponen e Tyrece Rice. Il ruolo di veterani come Claver, Doellmann, Ribas e Navarro sarà fondamentale per l'integrazione dei nuovi acquisti nel roster e per dare alla squadra quel quid in più.

Per il ruolo di sorpresa della competizione – o “underdog” come direbbero gli americani – invece occhio alle due greche Pana e Olympiacos, ai turchi del Darussafaka Dogus, che con un budget di altissimo livello hanno fatto una robusta campagna acquisti come coach David Blatt, Brad Wanamaker – visto in Italia a Pistoia – e Dairis Bertans, e al Bamberg di coach Trinchieri.

Non vanno dimenticate poi l'unica italiana a partecipare alla competizione, l'EA7 Milano, che con un roster molto lungo e di qualità può recitare un ruolo da protagonista e agguantare almeno una delle prime otto posizioni e il Baskonia di Andrea Bargnani che dopo 10 anni ha lasciato l'NBA per rimettersi in gioco e fare qualcosa di grande in Europa.