Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket Serie A, Waters e Filepic trascinano Cantù al successo. Pesaro sconfitta 77-68

I brianzoli scappano via nel terzo quarto trascinati dalle invenzioni del play americano e dalle triple del croato (5/5 dalla lunga per lui) e chiudono i conti con un 77-68 final

Gani Lawal in azione (LaPresse)

Gani Lawal in azione (LaPresse)

Desio, 16 Ottobre 2016 – La Red October Cantù si aggiudica il lunch match della terza giornata di Serie A battendo 77-68 la Consultinvest Pesaro che incassa così la seconda sconfitta consecutiva. Gli uomini di Rimas Kurtinaitis, dopo un primo tempo sostanzialmente in equilibrio concluso sul 41-40, mettono il turbo nel terzo quarto con un parziale di 20-10 ispirato dalle triple di Filepic e da una Pesaro molto opaca in attacco dove le troppe iniziative personali dei suoi giocatori hanno portato ad un solo 35% nel pitturato e ad uno 0/3 dalla lunga distanza. Il migliore in campo è stato proprio il tiratore croato in forza Filepic che ha siglato la bellezza di 22 punti con un ragguardevole 5/5 dall'arco dei 6.75 metri. Molto positivo anche il regista Dominic Waters con 14 punti siglati e 7 assist distribuiti. 14 punti in 32 minuti anche per l'ex Real Madrid Tremmell Darden.

Pesaro parte meglio spinta da Harrow Zavackas (23-18), ma la reazione brianzola non tarda ad arrivare e porta le firme del duo Filepic-Johnson che costruisce un parziale di 18-9 con il quale la Red October può rimettere il naso avanti (41-32). Pesaro, nonostante le difficoltà, resta comunque attaccata alla gara e grazie a Thornton, che in un amen segna 4 punti frutto di un antisportivo subito, e Jasaitis ricuce lo strappo fino al -1 del 20° (41-40)

Al rientro dagli spogliatoi i brianzoli rimettono il turbo e schizzano fino al momentaneo +10 (54-44) per merito di un'ottima circolazione di palla e sfruttando anche i passaggi a vuoto di una Pesaro che si mette a litigare con il canestro, amministrando il pallone con troppa frenesia e senza farla girare come i dirimpettai. Il solo Jones - faro dell'attacco marchigiano con 21 punti siglati e 9 rimbalzi raccolti non è infatti sufficiente per replicare alle folate di una Cantù più rapida ma al tempo stesso maggiormente razionale in fase di impostazione che si affaccia all'ultima porzione di gioco avanti di 11 lunghezze (61-50). La benzina nel motore della Consultinvest pare scarseggiare e anche il mordente non è quello dei giorni migliori e così a Cantù non resta che controllare le operazioni fino al suono della sirena finale.