Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket, FIBA Champions League: Venezia corsara ad Oradea

I lagunari si impongono in Romania, trascinati dai 17 punti di Haynes. Intanto Cantù esonera coach Kurtinaitis

Marquez Haynes

Marquez Haynes

Bologna, 30 novembre 2016 - L'Umana Reyer Venezia centra un'importante successo in trasferta sul campo del Cms Csu Oradea, che le permette di issarsi al secondo posto del proprio gruppo di Champions League, alle spalle del Le Mans. I francesi saranno gli avversari dei lagunari nella sfida che si giocherà al Taliercio prossima settimana. Gli uomini di coach De Raffaele stasera possono godersi una vittoria (69 a 73) sudata e arrivata grazie al parziale di 11 a 0 firmato nell'ultimo quarto.

HAYNES MVP - Dopo una partenza da brivido (+8 per i romeni a 2' dalla fine del primo quarto) gli orogranata vengono trascinati da McGee (12 punti) e Hagins (13), ma l'incontro rimane equilibrato. La frazione finale si apre sul 50 pari e dopo l'allungo di Oradea a più cinque, Venezia reagisce, sull'onda della sfuriata di Haynes, che mette a segno 11 dei suoi 17 punti negli ultimi 10 minuti. L'ex Sassari dalla lunetta chiude ogni discorso e la Reyer può festeggiare un successo che vale oro in chiave qualificazione.

SCOSSONE IN BRIANZA - La vittoria dei veneti non è però l'unica notizia di giornata. A far scalpore è l'esonero di coach Kurtinaitis a Cantù, di cui ha parlato il numero uno dei brianzoli, Dmitry Geramisenko. "Ho riflettuto a lungo su questa situazione difficile. Abbiamo perso troppe gare senza mettere in campo la giusta energia e senza che i nostri giocatori abbiano dimostrato ciò che serve per essere professionisti - il pensiero del presidente russo -. Abbiamo disputato delle brutte partite in casa e il nostro pubblico ha considerato inaccettabile il modo in cui siamo stati sconfitti, senza considerare che perdere di 43 a Capo d’Orlando è stato terribile".

ADDIO A LAWAL - Un ruolino di marcia negativo che non poteva non portare a delle conseguenze in casa Red October. "Ho deciso di cambiare i giocatori che non hanno dimostrato la giusta mentalità (Gani Lawal ad esempio, accasatosi alla Dinamo Sassari). So cosa vuol dire essere sotto di 20 punti e so che non dipende dagli arbitri o dall’allenatore. Credo però nei ragazzi che sono rimasti a Cantù e so che vogliono fare tutto il possibile per vincere la prossima partita - sottolinea Geramisenko -. Dobbiamo essere professionali e cercare in tutti i modi di tornare al successo".

"Abbiamo risolto l’accordo con Rimas Kurtinaitis. Voglio ringraziarlo perché mi ha insegnato tantissimo sul basket. Però è arrivato il momento di cambiare. Non so perché le cose non abbiano funzionato, forse il nostro roster non era perfetto per la sua idea di pallacanestro - conclude -. Non voglio però dire assolutamente nulla di negativo su di lui, ha capito benissimo il momento. So che era il primo a soffrire per le sconfitte al punto che non riusciva nemmeno a dormire e lo voglio ringraziare davvero per aver compreso l’importanza e la storia di questo club". A prendere il posto del coach lituano sarà il suo vice, Kiril Bolshakov.

Francesco Bocchini