Mercoledì 24 Aprile 2024

Basket Champions League, Avellino non fa sconti al Mega Leks: finisce 85-61

Trascinati dall'ottimo Thomas (19 punti) gli irpini battono 85-61 il Mega Leks prendendo il largo nel terzo quarto. Per i biancoverdi si tratta del sesto successo in otto gare di Champions League

Marti Leunen (LaPresse)

Marti Leunen (LaPresse)

Avellino, 7 dicembre 2016 – La Sidigas Avellino centra la sesta vittoria in otto gare di Champions League battendo 85-61 il Mega Leks e ponendo fine alla striscia negativa europea casalinga che durava da due partite. Per avere ragione di una formazione molto duttile e coariacea come quella serba – a dire il vero anche priva di tre pedine importanti del calibro di Jaramaz, Kaba e Zagorac – gli irpini hanno dovuto però attendere il terzo quarto quando, grazie alle conclusioni di Thomas (migliore in campo con 19 punti, la maggior parte dei quali siglata nel secondo tempo) hanno potuto prendere definitivamente il largo. A pesare e non poco sul groppone del Mega ci sono anche le 20 palle gettate alle ortiche e i 48 punti subiti nel pitturato ( di cui 25 in contropiede) a fronte dei soli 24 segnati nella stessa maniera.

La difesa aggressiva e la transizione veloce sono i marchi di fabbrica con cui la Sidigas scende in capo tentando di sorprendere una formazione molto giovane ma anche molto duttile come il Mega Leks, portandosi sul 13-5 dopo il canestro e fallo conquistato da Cusin quando il match scollina i primi cinque minuti di gioco. L'inesperienza della pur volenterosa formazione serba si fa sentire soprattutto nelle palle perse (5 in 5 minuti) e nei contatti corpo a corpo, dove i chili e centimetri in più dei lunghi irpini contribuiscono a tenere a distanza di sicurezza il Mega che chiude il primo quarto sul -6 (21-15). Alla ripresa del gioco gli irpini provano mettere in scena il medesimo copione del primo quarto, cercando di capitalizzare i suggerimenti nel pitturato per Fesenko, ma i risultati almeno inizialmente non sono eccelsi e così gli ospiti riescono a mantenersi in linea di galleggiamento grazie all'ottimo Spasojevic (23-21) che arriva addirittura ad un passo dal pareggio. Il mancato aggancio si ritorce contro il Mega che perde certezze offensive e subisce una nuova fiammata avellinese firmata da Cusin, Leunen e Ragland che mandano a bersaglio il nuovo +8 biancoverde (29-21).

La Sidigas a sua volta non affonda però il piede sul pedale dell'acceleratore prestando così il fianco alle folate degli ospiti che con le triple di Glogovac e Mushidi limita i danni andando negli spogliatoi sotto 37-33 ma con un eloquente 24-12 in favore della Sidigas nel computo dei punti siglati nel pitturato. Al rientro in campo Avellino cerca di non perdere tempo e, nonostante le cattive percentuali dalla lunga distanza (2/10 iniziale nel tiro da tre punti), apre un parziale di 14-3 corroborato dai canestri di Thomas in meno di 6 minuti che fa sprofondare la formazione ospite a – 15 (51-36). Le difficoltà dei serbi nel limitare lo strapotere fisico dei lunghi della Sidigas si acuiscono a dismisura e anche in attacco gli esterni del Mega sbattono contro la difesa irpina che concede pochissimo facendo crescere a in maniera sensibile il numero delle palle perse avversarie. La straordinaria azione ragionata dei biancoverdi e conclusa con il semi-gancio di Fesenko e la rubata con annesso sottomano di Obashoan fanno il resto mettono il punto esclamativo sulla terza frazione terminata da Avellino con in mano un rassicurante +16 (59-43). Negli ultimi 10 minuti di gioco alla Sidigas non resta che gestire ritmi e punteggi, lasciando spazio alle seconde linee e cercando di tenere a bada l'esuberanza dei pur coraggiosi serbi che al suono della sirena finale cedono 85-61.