Vittel (Francia), 4 luglio 2017 – Cadute e polemiche al Tour de France 2017. Era il velocista più in forma del lotto e oggi lo ha dimostrato. Arnaud Demare (FOTO), 25enne transalpino campione del Mondo U23 a Copenhagen nel 2011 e vincitore della Milano-Sanremo della scorsa stagione, ha conquistato in volata la quarta tappa della Grande Boucle, 207,5 km da Mondorf-les-Bains a Vittel, nei Vosgi. Cambia, di poco e solo grazie agli abbuoni, la classifica generale.
Tour de France 2017, classifica e risultati dopo la tappa di oggi
LA TAPPA - Una volata assai ristretta quella vinta dal capitano della FDJ, nuova maglia verde del Tour, a causa delle due cadute che hanno caratterizzato il finale. La prima, a 1500 metri dal traguardo, ha coinvolto, tra gli altri, anche la maglia gialla Geraint Thomas, oltre a tutto il treno della Quick-Step Floors e, di conseguenza, l’ultimo vagone Marcel Kittel, favorito di giornata. La seconda, a poche centinaia di metri dalla linea d’arrivo, ha visto protagonisti vari corridori: in primo luogo Peter Sagan che, allargandosi verso destra e allargando il gomito, ha stretto alle transenne Mark Cavendish; la caduta di Cannonball - poi costretto a ritirarsi per essersi infortunato alla spalla - ha coinvolto, in seconda battuta, altri corridori, come John Degenkolb e Ben Swift, caduti sull’asfalto di Vittel, e André Greipel, costretto a rallentare e tagliato fuori dalla batta
glia per la vittoria. Ad approfittare della situazione è stato Demare, che ha condotto dall’inizio alla fine lo sprint finale, distanziando di una bicicletta Sagan, comunque bravo a superare Kristoff negli ultimi metri. Neppure il francese, va detto, ha disputato una volata 'pulitissima', dal momento che ha scartato verso sinistra nettamente rischiando di far cadere Bouhanni. Dopo l'arrivo la giuria ha deciso di declassare Sagan, secondo, al 115esimo posto. Poi, a fine giornata, la sanzione durissima: lo slovacco è stato squalificato dalla corsa, secondo quanto riporta l'account Twitter del Tour. La decisione è stata presa dopo il reclamo della squadra di Cavendish, la Dimension Data.
.@arnaudemare s'impose après une chute de Cavendish / @arnaudemare wins the stage, Cavendish crashed #TDF2017 @vittel pic.twitter.com/93HGr6XETq
— Le Tour de France (@LeTour) July 4, 2017
Una volata elettrizzante, al termine di una tappa da sbadigli. Si sa, le prime frazioni, specie quelle riservate alle ruote veloci, non lasciano molto spazio allo spettacolo, se non nei chilometri finali; ma un briciolo di combattività e coraggio in più, specie da quelle squadre che nel Tour hanno la vetrina più importante, ma a cui mancano i mezzi per competere con le corazzate del World Tour, ce lo saremmo sicuramente aspettati. L’unico a non deludere, in questo senso, è stato Guillaume Van Keirsbulck: il passista belga della Wanty-Gobert si è lanciato all’attacco dopo sette chilometri, convinto di trovare compagnia, ma presto costretto ad arrendersi a una prolungata solitudine. Quasi 185 chilometri da eremita, per la precisione, per il 26enne fiammingo, vincitore a marzo de Le Samyn, ripreso quando al traguardo mancavano 16 chilometri al traguardo. Numero rosso per la combattività conquistato e obiettivo di tappa raggiunto. Nei chilometri successivi, in testa al gruppo si sono avvicendate le squadre dei velocisti, con i rispettivi treni, e quelle degli uomini di classifica, desiderose di evitare guai. Il primo a pagare le conseguenze di tanto parapiglia è stato Sonny Colbrelli, costretto ad andare per campi quando mancavano 3 km all’arrivo. Quel che è avvenuto dopo lo abbiamo già raccontato
. Intanto, nonostante il tonfo, Geraint Thomas è riuscito a conservare la maglia gialla per la neutralizzazione negli ultimi 3 chilometri e ora guida - dopo il declassamento di Sagan - con 12 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Chris Froome e Michael Matthews, alla vigilia del primo vero arrivo in salita di questo Tour. Sarà ancora una volta la salita della Planche des Belles Filles a designare la prima, vera classifica del Tour de France.