Jefinho in azione
Rio de Janeiro, 17 settembre 2016 – Si può segnare gol da urlo, all’incrocio dei pali, dribblando l’intera squadra avversaria senza lasciare scampo al portiere pur essendo non vedenti. Succede alle Paralimpiadi dove il calcio a 5 per atleti con problemi visivi sta riscontrando un enorme successo. Anche e soprattutto per merito della star brasiliana Jefinho.
Il calciatore carioca sta incantando le platee da qualche anno a suon di prodezze, ma ora è salito definitivamente alla ribalta delle cronache mondiali grazie ai due gol con cui ha consentito al Brasile di guadagnarsi l’accesso alla finale battendo la Cina. Un glaucoma all’età di sette anni ha reso cieco Jefinho, senza scalfirne la passione per il calcio. E dopo tanti anni è diventato un campione di questa disciplina strana ai più ma che non ha nulla da invidiare ai normodotati. Anche perché, per regolamento, i portieri contro cui si batte Jefinho sono perfettamente vedenti. L’unica assistenza che ricevono questi atleti ipovedenti è rappresentata dall’allenatore a bordo campo e da una guida dietro la porta che con la voce permette ai giocatori di capire le varie situazioni di gioco. Dicevamo dei due gol alla Cina, nel primo Jefinho ha saltato tutta la squadra avversaria e battuto il portiere con un perfetto rasoterra, nel secondo ha lasciato partire un siluro di esterno collo sotto al sette. Nulla da invidiare ai vari Messi, Cristiano Ronaldo e Neymar. Anche Jefinho, a suo modo, è un pallone d’oro.